Dopo la festa per la promozione in Serie B, per l’Avellino è già tempo di fare i conti con una sfida ben diversa: quella dell’adeguamento dello Stadio di Avellino, Partenio-Lombardi. L’impianto, simbolo del calcio irpino, necessita di lavori urgenti di ammodernamento per ottenere l’omologazione necessaria all’iscrizione al prossimo campionato cadetto. Il costo stimato si aggira intorno a 1,5 milioni di euro.
Stadio Avellino: inteventi urgenti per la sala Var e non solo
Tra gli interventi più urgenti dello stadio irpino ci sono l’adeguamento della sala VAR, il rifacimento completo del manto erboso e l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione, elementi imprescindibili secondo i regolamenti della Lega Serie B. Il presidente dell’US Avellino, Angelo Antonio D’Agostino, ha indicato come priorità assoluta la rapidità dei lavori per rispettare le scadenze federali e garantire che la squadra possa disputare le gare casalinghe nel proprio stadio.
Ma qualcuno sui social paventa il rischio che l’Avellino non giochi in casa qualche gara dell’inizio della prossima stagione. In attesa dell’esito degli interventi, l’Avellino ha formalmente indicato come impianto alternativo lo stadio Benito Stirpe di Frosinone. Una scelta logistica necessaria nel caso in cui i lavori al Partenio non venissero ultimati in tempo.
Comune proroga la concessione
Intanto, un primo segnale positivo arriva dal Comune di Avellino, che ha prorogato di un mese la concessione d’uso dello stadio, precedentemente scaduta il 30 aprile. La nuova scadenza è fissata per la fine di maggio 2025. Questo permetterà all’Avellino di ospitare regolarmente la gara di Supercoppa di Serie C contro il Padova, in programma domani sera, proprio tra le mura amiche.
Il tempo stringe e i tifosi incrociano le dita: dopo un’annata trionfale, nessuno vuole che la prossima parta lontano dal cuore pulsante del tifo biancoverde. Il futuro dell’Avellino in Serie B passa ora anche dai cantieri del Partenio.
