Foggia News – La situazione del Foggia si presenta come un déjà-vu angosciante, con spettri di un passato recente che tornano a tormentare il presente e a oscurare l’orizzonte futuro.
Foggia News: ultima spiaggia per il club?
Sei anni dopo la drammatica stagione in Serie B culminata con la retrocessione e una crisi societaria, l’incubo sembra ripetersi. Sebbene questa volta le difficoltà finanziarie non siano la causa principale, l’ombra dell’incertezza societaria si allunga a causa delle decisioni del presidente dimissionario Nicola Canonico, il quale ha manifestato la volontà di disimpegnarsi completamente, arrivando a non pagare gli stipendi ai giocatori.
Tuttavia, le scelte discutibili dell’imprenditore pugliese non sono certo un evento recente. Se a novanta minuti dalla fine della stagione regolare il Foggia si trova ancora sull’orlo del baratro, la responsabilità ricade su una lunga serie di errori presidenziali, iniziati con l’esonero di Massimo Brambilla a favore di Capuano. L’arrivo di Zauri aveva illuso con un percorso di crescita, vanificato poi da un mercato invernale inspiegabile. Il messaggio di ridimensionamento degli ingaggi e di fiducia nei giovani, veicolato dalla presidenza a gennaio forte di una salvezza virtualmente acquisita per le penalizzazioni di Taranto e Turris, ha avuto un impatto negativo sul rendimento della squadra.
Ma Canonico non aveva previsto il crollo sul campo, con un gruppo che dopo il derby con il Cerignola ha subito un blackout, inanellando cinque sconfitte consecutive, inclusa quella nello scontro diretto con il Messina. A meno che non vi siano oscuri intenti autolesionistici, il timore di affrontare e perdere i playout potrebbe spiegare la decisione di allontanare anche Zauri, contraddicendo le precedenti dichiarazioni di volerlo mantenere fino al termine della stagione, ennesima dimostrazione della incoerenza che ha caratterizzato la gestione quadriennale di Canonico. La permanenza in Serie C è un prerequisito fondamentale per la concretizzazione della possibile trattativa con la società spagnola Doe Trading Oil, agevolata dall’intermediazione di un imprenditore foggiano, trattativa che potrebbe intensificarsi nei prossimi giorni, sebbene il condizionale rimanga d’obbligo.
Per questo motivo, la trasferta di Picerno rappresenta un’occasione cruciale per il Foggia di ritrovare la propria identità. Un compito arduo, considerando la profonda crisi che attanaglia la squadra e le fragilità emotive emerse troppe volte nei momenti chiave della stagione. L’ultima debacle è andata in scena sabato scorso, quando il Foggia ha fallito l’opportunità di chiudere la pratica salvezza nello scontro diretto con il Messina, offrendo una prestazione sconcertante in cui persino Zauri non ha saputo trovare aspetti positivi.
Per la prossima partita, non è escluso il ritorno in campo di Franco Vezzoni, precedentemente escluso dalla lista per mancato accordo sul rinnovo, nonostante le richieste di reintegro da parte di Zauri. Un altro simbolo di una gestione sempre più illogica. Ora la società, dopo averlo accantonato per un mese, decide di reintegrare il giocatore più performante della squadra. Resta da vedere se sarà sufficiente.
Nonostante ciò vada contro i principi basilari del fair play, i tifosi seguiranno con attenzione anche i risultati di Casertana e Messina. Una combinazione di risultati negativi delle dirette concorrenti potrebbe garantire la salvezza al Foggia. In particolare, una sconfitta della Casertana a Trapani renderebbe indolore anche una sconfitta dei rossoneri. Allo stesso modo, un pareggio a Picerno potrebbe bastare se contemporaneamente il Messina perdesse in casa contro la Juventus Next Gen dell’ex Brambilla. In questo scenario, il Foggia eviterebbe i playout anche in caso di sorpasso da parte della Casertana, poiché il distacco sul Messina tornerebbe sopra la soglia degli otto punti, condannando i peloritani alla retrocessione. Tuttavia, affidarsi a questi incastri di risultati sarebbe un errore. La priorità è ritrovare la forza di conquistare la salvezza con le proprie forze, nella speranza che il gruppo squadra possa finalmente mostrare una grinta e una determinazione finora inedite.
