News Napoli – A Napoli, nel quartiere di Ippitivvù, il signor Vincenzo Russo, noto tifoso del Napoli e neo-assunto all’Agenzia delle Entrate (circostanza che gli aveva già alienato le simpatie del vicinato), ha vissuto una domenica calcistica a dir poco traumatica. Desideroso di mettersi in regola, aveva abbandonato le pratiche illegali di visione delle partite per sottoscrivere un regolare abbonamento a una pay TV.
News Napoli: tifoso senza pezzotto, esulta ma…
Domenica scorsa, al gol che ha proiettato il Napoli in vetta alla classifica, il suo grido di gioia “McFraaaaaaaatm!” è risuonato solitario nel silenzio insolito del quartiere. Inizialmente temendo l’annullamento della rete, solo un minuto dopo ha percepito le consuete, composte, esultanze partenopee provenire dalle case vicine.
Al termine della partita, sceso in strada per condividere la gioia della vittoria, Russo ha avuto la sventura di imbattersi in un gruppo di individui ostili che lo attendevano sotto casa. Dopo averlo aggredito fisicamente, con un atto di brutale “fatality”, gli hanno scaricato due trombe da stadio direttamente nelle orecchie.
Ancora stordito, si è recato all’ospedale “Peregrini” del quartiere. Qui, dopo le prime cure dettate dal giuramento di Ippocrate, i medici, con un eccesso di zelo, gli hanno praticato simultaneamente gastroscopia e colonscopia e, complice la mancanza di lubrificante (o forse proprio per questo), gli hanno inserito un catetere vescicale. Una volta ripresosi, la diagnosi è stata nefasta: recisione delle corde vocali. Solo allora Vincenzo ha compreso la gravità del suo “McFraaaaaaaatm!” e ha giurato di disdire immediatamente il regolare abbonamento alla pay TV.
Sfortunatamente, poco prima di lasciare l’ospedale, una numerosa famiglia intenzionata a vandalizzare il pronto soccorso lo ha riconosciuto. Cambiando i propri piani, ha riversato su di lui la propria rabbia mensile contro la malasanità, rea di non curare adeguatamente chi maneggia armi da fuoco con imprudenza.
La vicenda è ora al centro di indagini, mentre si attende con ansia il video del deputato Borrelli, indignato per non essere stato lui, questa volta, la vittima del pestaggio.