Respinte tutte le avances inglesi: l’attaccante ha già in mente solo i colori nerazzurri
Scelto il progetto Inter: Bonny ha deciso
La volontà del giocatore era chiara da tempo.
Nonostante le chiamate arrivate dalla Premier League – in particolare da Crystal Palace e West Ham – e i tentativi di inserimento del Bournemouth, il futuro di Bonny sarà a Milano.
Nessun dubbio, nessuna esitazione: l’attaccante ha scelto di seguire il proprio istinto e ritrovare Cristian Chivu, già suo allenatore in passato.
Un legame forte, una fiducia reciproca, che ha pesato tantissimo nella decisione finale.
Roma beffata, Premier respinta
Anche in Serie A qualcuno aveva provato a inserirsi.
La Roma, in particolare, aveva sondato il terreno con convinzione.
Ma il pressing dei giallorossi si è rivelato inutile, perché nella testa di Bonny la destinazione era segnata da settimane.
Ha sempre messo l’Inter in cima alla lista, affascinato dal progetto e stimolato dalla possibilità di giocare in un attacco competitivo.
E ora il momento è arrivato: la fumata bianca è vicina.
Reunion con Chivu: nuovo inizio in nerazzurro
Per Chivu si tratterebbe di un rinforzo fondamentale.
Un profilo che conosce bene, che ha già allenato, e che può portare fisicità e dinamismo nel reparto offensivo.
Un tassello importante in vista della nuova stagione, che si preannuncia piena di pressioni dopo il secondo posto dello scorso anno.
L’intesa tra i due, già collaudata, sarà una risorsa preziosa per accelerare l’inserimento del giocatore in gruppo.
Analisi in breve
La scelta di Bonny dimostra che l’Inter ha ancora un grande richiamo, anche di fronte alla forza economica della Premier.
Il sì dell’attaccante arriva come una conferma della bontà del progetto nerazzurro targato Chivu.
Ora si attende solo l’annuncio ufficiale, ma la decisione è già stata presa: sarà Inter, senza più dubbi.
🗣️ La voce di Stepk
Altro che Premier.
Chi sceglie l’Inter oggi, lo fa per ambizione vera.
Bonny ha fatto bene a fidarsi di Chivu, perché in nerazzurro troverà continuità, fiducia e visibilità internazionale.
E poi, diciamolo: è un colpo che ci voleva.
Serviva uno con la sua potenza, uno che sposta gli equilibri.
Ora tocca a lui dimostrare che la sua fiducia non è mal riposta.
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