Sinner e la nuova sfida
Jannik Sinner ha dovuto cedere il primato mondiale ad Alcaraz dopo la finale degli Us Open.
Il tennista italiano, protagonista di un anno straordinario, non è riuscito a difendere il titolo e ha visto il rivale spagnolo prendersi la prima posizione del ranking Atp.
La rivalità tra i due è ormai il fulcro del tennis mondiale e continuerà a infiammare i prossimi mesi.
Alcaraz ha consolidato la sua leadership grazie a una stagione incredibile, caratterizzata da otto finali consecutive e ben sette trofei, di cui due Slam.
Il suo bottino gli ha permesso di oltrepassare quota 11.500 punti, lasciando Sinner poco distante ma costretto a inseguire.
Alcaraz in vetta e i numeri del ranking
Al termine dello Slam americano la distanza tra i due campioni è di circa 800 punti: 11.540 per Alcaraz e 10.780 per Sinner.
Una forbice che non sembra incolmabile, ma che diventa più pesante considerando i punti che l’azzurro dovrà difendere nei prossimi tornei.
Il numero due al mondo dovrà cercare di limitare i danni soprattutto in Asia e a Torino, dove nel 2024 aveva collezionato risultati eccellenti.
In particolare, la vittoria al Masters 1000 di Shanghai e il trionfo alle Finals di Torino pesano tantissimo in classifica e rischiano di complicare la sua rincorsa.
Il calendario finale
Sono cinque i tornei principali ancora in programma, con circa 4500 punti in palio: due ATP 500, i Masters 1000 di Shanghai e Parigi-Bercy, oltre alle Finals di Torino.
Per Sinner la situazione non è semplice.
Lo spagnolo, infatti, deve difendere meno della metà dei punti rispetto all’italiano e questo potrebbe consolidare ulteriormente il suo primato.
L’altoatesino dovrebbe quasi centrare un altro en plein per ribaltare la situazione, sperando anche in un calo di rendimento del rivale.
Per Alcaraz, invece, la tournée asiatica rappresenta un’occasione per allungare e chiudere la stagione in testa al ranking.
