Inter
L’Inter può contare ancora sull’esperienza di De Vrij e Acerbi.
Il centrale olandese, a 33 anni, e l’italiano, 37, offrono sicurezza e lettura del gioco che poche coppie di centrali possono vantare in Serie A.
Le loro prestazioni continuano a essere decisive, ma il tempo non si può fermare e il tecnico Chivu valuta come sfruttarne al meglio le qualità.
Uno degli aspetti chiave riguarda il modulo difensivo.
Il passaggio da una difesa a tre a una linea a quattro potrebbe valorizzare le loro caratteristiche.
Con più coperture laterali e maggiore supporto dai terzini, De Vrij e Acerbi potrebbero concentrarsi sul controllo della zona centrale senza esporsi eccessivamente a isolamenti o errori individuali.
Questo adattamento tattico renderebbe la retroguardia più solida e resistente agli attacchi rapidi, ottimizzando anche la fase di costruzione dal basso.
I centrali esperti hanno la capacità di guidare la linea, correggere i compagni più giovani e leggere le situazioni di gioco prima degli avversari.
Un modulo a quattro dietro permetterebbe anche di sfruttare meglio le loro doti di anticipo e posizionamento, riducendo rischi e aumentando l’efficacia nei contrasti aerei e a terra.
Chivu sembra orientato a questo tipo di soluzione, cercando equilibrio tra affidabilità ed efficacia offensiva.
Prospettive per il futuro
De Vrij e Acerbi restano pilastri insostituibili della difesa, ma il tempo e l’intensità del campionato richiedono adattamenti.
Il modulo a quattro potrebbe essere la chiave per prolungare la loro efficacia, riducendo la pressione fisica e aumentando la protezione dei centrali.
Se questa strategia dovesse funzionare, l’Inter manterrebbe una difesa competitiva e solida anche negli scontri più impegnativi, con l’esperienza dei due veterani a fare la differenza.
⚽ L’opinione di Stepk
Da tifoso, vedere De Vrij e Acerbi ancora protagonisti è una sicurezza impagabile.
Hanno esperienza, calma e capacità di lettura del gioco che permettono di gestire situazioni complicate senza panico.
Il passaggio a quattro dietro con coperture maggiori sembra una scelta sensata: permetterebbe loro di concentrarsi su ciò che sanno fare meglio, senza dover correre costantemente dietro agli avversari.
La difesa diventa così più intelligente e meno esposta, con la possibilità di insegnare anche ai compagni più giovani come muoversi in campo.
Se Chivu riuscirà a trovare il giusto equilibrio, l’Inter potrà contare su una retroguardia solida e affidabile ancora per diverse stagioni.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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