Ancelotti sarà il mister del Brasile. A discapito di allenatori oriundi. Ma siamo sicuri che ce la possa fare?

Carlo Ancelotti Brasile – Carlo Ancelotti, l’allenatore degli allenatori lo si potrebbe chiamare, ha fatto una scelta: allenerà il Brasile. Si potrebbe dire come mai i brasiliani abbiano voluto un allenatore italiano piuttosto di uno dei loro tanti allenatori oriundi. E avrebbero adeguatamente trovato un valido allenatore per la propria nazionale guardando dentro casa loro.

Carlo Ancelotti Brasile

Forse c’è una spiegazione: lui ha vinto di tutto. Ha vinto coppe, campionati, trofei e tanto altro ancora. Sia da giocatore sia da allenatore. E molto probabilmente il Brasile si è detto che per vincere un mondiale o una altra competizione internazionale, un vincente ci vuole.

Ma siamo sicuri di questo?

Prima di tutto per vincere una competizione serve una squadra. Servono dei giocatori che sappiano fare i giocatori. E su questo particolare un allenatore può fare tanto, ma non tutto. Perchè se non hai la materia viva, non puoi far giocare le statue che trovi dallo scultore di turno. Ti servono dei giocatori che stiano in campo e facciano esattamente quello che vuole l’allenatore. E anche su questo i forse si possono mettere.

Alla fine, Ancelotti sarà l’allenatore del Brasile. E non gli si può fare se non tutti gli in bocca al lupo del mondo e tutti i buon lavoro del mondo. Ma alla fine rimane il fatto che gli uomini non possono fare i miracoli. Solo le divinità li possono fare. E non credo che Ancelotti possa essere una divinità, anche se semplicemente del calcio.

Saranno le squadre brasiliane che dovranno fare il loro lavoro, fornendo al mister i giocatori di cui ha bisogno. E non è cosi scontata come frase. Perchè se queste squadre i giocatori non ce li hanno, aver preso Ancelotti è stato praticamente inutile. È stata solo una costosissima operazione di facciata a cui lui, forse suo malgrado, si è prestato, ma che potrebbe non portare a nulla.

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