In una Gainbridge Fieldhouse infuocata e a 25 anni dall’ultima apparizione casalinga nelle Finals, gli Indiana Pacers s’impongono con autorità sugli Oklahoma City Thunder per 116-107, portandosi avanti 2-1 nella serie.
Il protagonista assoluto è Bennedict Mathurin (27 punti in 22 minuti partendo dalla panchina con un eccellente 9/12 dal campo) ben affiancato da Tyrese Haliburton (22 punti, 11 assist, 9 rimbalzi). Pascal Siakam contribuisce con 21 punti, mentre Nesmith e Nembhard firmano canestri importanti nel finale. I Thunder si aggrappano ai 70 punti dei Big Three (Williams 26, Gilgeous-Alexander 24 e Holmgren 20), ma perdono 17 palloni e calano alla distanza.
La gara si apre nel segno dei Thunder, avanti nel primo quarto grazie a un ispirato Holmgren e alle triple di Dort. Indiana risponde nel secondo periodo con l’ingresso di T.J. McConnell (10 punti, 5 assist e 5 rubate per lui, primo a registrare tali cifre da riserva in una gara delle Finals). I Pacers vanno all’intervallo lungo avanti 64-60.
Alla ripresa del gioco OKC torna a condurre piazzando un break di 8-0. Il terzo quarto si chiude con gli ospiti avanti 89-84, ma l’ultimo periodo è dominato da Indiana per 32-18. Determinante si rivela l’innalzamento dell’intensità difesa dei Pacers che costringe Gilgeous-Alexander e compagni a tiri forzati (6/17 nel quarto) e genera punti in transizione.
La quarta partita, in programma venerdì sempre a Indianapolis, si profila come un momento chiave nella serie. Storicamente, chi vince Gara-3 delle Finals sul punteggio di 1-1 trionfa nell’80,5% dei casi. Ora il vantaggio, psicologico e tecnico, è tutto dei Pacers.
Indiana Pacers-Oklahoma City Thunder 116-107 (24-32, 40-28, 20-29, 32-18)
INDIANA PACERS: Siakam 19, Nesmith 7, Turner 9, Nembhard 8, Haliburton 22, Toppin 8, T. Bryant, McConnell 10, Mathurin 27, Sheppard 4. Coach: Rick Carlisle.
OKLAHOMA CITY THUNDER: Holmgren 20. Ja. Williams 26, Gilgeous-Alexander 24, Dort 12, Wallace 7, K. Williams, Hartenstein 4, Caruso 8, Joe 6, Wiggins. Coach: Mark Daigneault.
