Scatta il mese di Novembre ma, nonostante il rapido avvicinarsi del termine del 2025, in casa Xmotors Team non mancano gli impegni sportivi.
In calendario, per il prossimo fine settimana, è presente la diciottesima edizione del Rally Idrija, tredicesimo appuntamento del FIA Central Europe Zone, settimo dello Slovenian Rally Championship e di numerose serie annesse con la scuderia di Maser che andrà a supportare Federico Laurencich, pronto a tornare al volante di una Citroen Saxo in versione gruppo N.
Brillante protagonista nel precedente appuntamento della massima serie slovena, diciottesimo assoluto e primo di classe al Rally Soča Valley, il portacolori di Gorizia Corse ritroverà al proprio fianco Lara Pipan, deciso a mettere a segno un’altra prestazione d’autore.
“Dopo tante gare al volante della 106 Rallye siamo passati alla Saxo” – racconta Laurencich – “e devo dire che il primo approccio è stato molto positivo. Ad Idrija correremo liberi da ogni pressione di campionato, desiderosi solamente di divertirci e di fare bene. Siamo pronti al via.”
Un evento, quello sloveno, che ha visto Laurencich tra i big della classe regina nelle ultime stagioni, ricordando il quarto assoluto del 2023, il terzo del 2022 ed il secondo del 2021.
“Dal 2021 al 2023 abbiamo portato a casa ottimi risultati a livello assoluto” – aggiunge Laurencich – “mentre lo scorso anno, con la nostra 106, ci siamo dovuti fermare, a causa di un incidente, quando eravamo diciannovesimi assoluti e primi di classe. Sono zone che mi sono sempre piaciute molto quindi è naturale che, anche per questa edizione, puntiamo a far bene.”
Due le giornate di gara, ad iniziare da quella prevista per Sabato 8 Novembre che conterà un aperitivo, la corta prova speciale di “Idrija” (2,45 km), che avrà il compito di scaldare i motori.
Il giorno seguente, Domenica 9 Novembre, spazio ai tre passaggi su “Zadlog” (12,04 km) e su “Jelični vrh” (10,63 km) che, al termine dei primi due giri, saranno seguiti dalla “Čekovnik” (9,90 km) che completerà un’ossatura di poco meno di novanta chilometri cronometrati.
“Conosciamo bene la tipologia di percorso che andremo ad affrontare” – conclude Laurencich – “quindi confidiamo di poter tornare a casa con un buon risultato, sfortune a parte. Siamo consapevoli del nostro potenziale e di quello della vettura. Non ci resta altro che spingere.”
