I Golden State Warriors hanno aperto la stagione NBA 2025-26 con una vittoria convincente per 119-109 in casa dei Los Angeles Lakers, sfruttando una prestazione corale solida e l’assenza pesante di LeBron James, fuori per sciatica fino a metà novembre. Nonostante un esordio da 43 punti di Luka Dončić, i gialloviola non sono riusciti a tenere il passo nella ripresa.
Un terzo quarto letale per i Lakers
Dopo un primo tempo equilibrato (55-54 per i Warriors), la partita ha preso una piega decisa al rientro dagli spogliatoi. Golden State ha piazzato un parziale di 19-4 nei primi minuti del terzo quarto, costruendo un margine di 17 punti che Los Angeles non è riuscita a ricucire. I Lakers hanno tentato una rimonta nel quarto periodo, spinti dai 13 dei 26 punti finali di Austin Reaves, ma una tripla di Draymond Green a 3:33 dalla fine ha spento le ultime speranze.
Doncic splende, ma da solo non basta
All’esordio stagionale in maglia Lakers, Luka Doncicha sfiorato la tripla doppia con 43 punti (17/27 dal campo), 12 rimbalzi e 9 assist. È diventato il primo gialloviola dai tempi di Kobe Bryant (2013) a segnare 40 o più punti in una gara d’apertura della stagione. Tuttavia, ha faticato dall’arco (2/10) e ha ricevuto scarso supporto: solo Reaves (26) e Ayton (10) hanno superato la doppia cifra. La squadra ha pagato caro le 20 palle perse e le basse percentuali dalla lunetta (17/28) e da tre punti (8/32, 25%).
Percentuali al tiro e profondità premiano Golden State
I Warriors hanno tirato con il 48,7% dal campo (42,5% da tre con 17/40) e bene anche dalla lunetta (26/29). Jimmy Butler ha brillato con 31 punti e un perfetto 16/16 ai liberi, mentre Stephen Curry ha contribuito con 23 punti, 4 assist e la sua consueta capacità di aprire spazi anche senza avere il pallone in mano. Particolarmente convincente la prestazione di Jonathan Kuminga: 17 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Buddy Hield (17 punti e 5 triple) ha fornito un impatto immediato dalla panchina, così come Al Horford.
I prossimi impegni di Lakers e Warriors
Per i Lakers, l’inizio di stagione sarà complicato finché LeBron James resterà fuori. Il carico sulle spalle di Doncic appare evidente. Il resto della squadra dovrà trovare maggiore continuità. Il prossimo test per i gialloviola sarà contro i Minnesota Timberwolves.
I Warriors, invece, possono guardare avanti con cauto ottimismo. Il sistema regge anche con un Curry non dominante al tiro (tre triple), grazie a una distribuzione equilibrata di responsabilità e a una panchina produttiva. Giovedì, l’esame Denver Nuggets sarà già un banco di prova importante.



















