L’ex portiere rossoblù e nerazzurro elogia il nuovo tecnico del Bologna e dice la sua sul clima che si respira dopo l’addio di Thiago Motta
Fiducia in Italiano per la nuova stagione
Gianluca Pagliuca, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha espresso pieno apprezzamento per Vincenzo Italiano, nuovo tecnico del Bologna, chiamato a guidare il club in una stagione ricca di impegni, compresa l’Europa League.
Secondo l’ex portiere, la scelta è stata azzeccata: Italiano ha esperienza nelle coppe e ha dimostrato già alla Fiorentina di saper reggere i ritmi del giovedì europeo.
Pagliuca sottolinea come l’ambiente bolognese si sia evoluto: “C’è una struttura solida, sia tecnica che umana”.
Per lui, il nuovo tecnico ha già vinto la sfida più importante: quella di portare il suo gioco in un contesto favorevole, con calciatori adatti a interpretarlo.
Da Beukema a Lucumí: i profili giusti per il suo calcio
Nel commento di Pagliuca non mancano riferimenti a giocatori specifici: Beukema e Lucumí, centrali di qualità e dinamismo, sono considerati perfetti per le idee tattiche di Italiano.
L’ex portiere ricorda come alla Fiorentina il tecnico non disponesse di elementi così fisici e aggressivi, caratteristiche fondamentali per il suo sistema.
La sensazione è che a Bologna si sia creata una base ideale per dare continuità al lavoro iniziato da Thiago Motta, ma con nuove sfumature.
Stoccata su Thiago Motta e i tifosi
Pagliuca, pur riconoscendo il valore del lavoro fatto da Thiago Motta, non si tira indietro nel lanciare una frecciata a chi oggi esalta il Bologna, dopo anni di scetticismo o disinteresse.
“Alla fine del 2024 c’era gente disperata per l’addio di Motta, ora vedo salire sul carro persone che tre anni fa non si facevano sentire. Chissà dov’erano…”.
Una frase amara ma anche lucida, che evidenzia come il successo sportivo cambi in fretta le percezioni, anche fuori dal campo.
Analisi in breve
Le parole di Pagliuca confermano come il Bologna abbia fatto una scelta forte e consapevole con l’arrivo di Italiano.
La squadra ha elementi adatti al suo stile e il contesto europeo potrà valorizzare ancora di più il progetto tecnico.
Le sue dichiarazioni, tra entusiasmo e una punta di polemica, mostrano quanto l’ex portiere tenga ancora al club rossoblù.




















