Ogni volta che si corre a casa propria le motivazioni salgono di livello, aumentando di molto le ambizioni per ben figurare di fronte al pubblico amico.
In casa Clacson Motorsport non si può che stilare un bilancio decisamente positivo al termine del recente fine settimana, ad iniziare dalla prima edizione del Trentino Rally Auto Storiche che ha portato alla ribalta il nome di Christian Secondin, terzo assoluto con l’Opel Corsa GSI gruppo A condivisa con Denis Pozzo, anche firmatario del gradino più basso del podio in quarto raggruppamento e vincitore, pur in solitaria, della classe A-J2/1600.
“Questa prima edizione dello storico si è rivelato un evento dalle grandi potenzialità” – racconta Secondin – “con un percorso ed un’organizzazione perfetta. Sono stato felice di ritrovare al mio fianco uno dei più fidati navigatori, Denis Pozzo, e fin dallo shakedown abbiamo fatto segnare ottimi tempi. Siamo stati sempre terzi assoluti, immergendoci in uno scenario naturale dai colori incredibili in questo periodo dell’anno. Tutto è filato liscio, navigatore, auto e team al top. Mi sento di aver guidato bene ed i nostri avversari, oltre ad essere forti, erano estremamente simpatici. Vedere Diego Gonzo emozionarsi al nostro arrivo sul podio non ha prezzo, la soddisfazione è da tutte e due le parti. Ci prepareremo per un 2026 con tanti obiettivi.”
Dal Sabato e Domenica tra le regine del passato a quello moderno del Trentino Rally che chiudeva la partita per la Coppa Rally ACI Sport di quarta zona e per numerose serie annesse.
Una partenza in sordina nella prima giornata, ribaltata da un buon recupero nella fase finale della successiva frazione, ha permesso a Federico Fiora di condurre l’Opel Corsa GSI gruppo A di Strigno, condivisa con la nipote Isabel Goss, fino al terzo posto di classe A6.
“La prima giornata è andata abbastanza male” – racconta Fiora – “e non riuscivo ad avere il giusto feeling. Sulla prima della Domenica ci siamo difesi, iniziando a salire di livello nel resto della giornata. Abbiamo portato a casa l’auto senza fare danni, questo era il primo obiettivo, e sono felice di aver fatto macinare altri chilometri preziosi per far crescere mia nipote nel ruolo di navigatrice. Auto e team? Non c’è bisogno di dire che, come sempre, è stato tutto perfetto.”




















