Napoli
Il Napoli si muove come un laboratorio in continua evoluzione.
Conte, fedele alla sua natura di stratega, starebbe riflettendo su un’idea che potrebbe sorprendere: schierare insieme Lucca e Hojlund.
Due punte giovani, fisiche, alte come torri, pronte a trasformare ogni pallone alto in un duello aereo.
Un assetto che darebbe alla squadra una dimensione diversa, meno basata sulla velocità degli inserimenti e più sull’impatto fisico in area.
Napoli e la scelta offensiva
La coppia sarebbe in grado di aprire scenari inaspettati.
Con due centravanti così, i cross laterali assumerebbero un peso specifico enorme, e ogni calcio piazzato diventerebbe occasione da rete.
Ma allo stesso tempo, Conte dovrebbe trovare equilibrio, perché un assetto simile rischia di appesantire la manovra e togliere rapidità alle transizioni.
Ecco il vero rompicapo: forza aerea contro dinamismo.
Napoli e la sfida tattica
Giocare con due punte di riferimento significherebbe ridisegnare anche il centrocampo.
Servirebbero più incursori, più appoggi rapidi e una squadra capace di raccogliere le seconde palle.
L’allenatore azzurro sembra disposto a sperimentare, soprattutto per sorprendere avversari che ormai conoscono bene le armi classiche della sua squadra.
Un’arma così, se ben calibrata, potrebbe diventare devastante.
Prospettive per il futuro
Se la coppia Lucca-Hojlund funzionasse, il Napoli guadagnerebbe una nuova opzione tattica da sfruttare lungo tutta la stagione.
Non solo un’alternativa, ma un’arma che può spostare gli equilibri nei momenti più duri.
È il segno che Conte non vuole mai restare fermo, ma cerca continuamente nuove strade per dare linfa e carattere alla sua squadra.
💬 Stepk dice la sua
Questa mossa mi stuzzica, lo ammetto.
Conte è uno che ama sorprendere, e proporre due colossi in avanti è una scelta che profuma di coraggio e anche di follia calcolata.
Il Napoli con due punte vere diventa una squadra che ti schiaccia, che ti costringe a difendere basso e a rinunciare a costruire dal fondo.
Il rischio è che manchi un po’ di velocità, certo, ma io credo che in certe partite la fisicità valga più di mille fronzoli.
Lucca e Hojlund insieme sarebbero una coppia da battaglia, non da danza.
E il calcio, a volte, si vince anche così: con la potenza, con la presenza, con la volontà di far tremare le aree avversarie.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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