Igor Tudor, si sa, anche da calciatore non era esattamente uno da carezze e moine. È sempre stato un duro, uno che puntava dritto l’obiettivo
Adesso è tecnico, ma non è cambiato nulla.
Igor è rimasto sempre lo stesso.
Certo, negli anni è maturato, ma la personalità e la grinta sono rimaste intatte.
Lo ha dimostrato ancora una volta dopo la partita pareggiata a Verona.
Rigore contro molto discutibile, per non dire inesistente, e mancata espulsione di Orban a dir poco clamorosa.
Il tecnico croato in conferenza stampa non le ha mandate a dire, è stato molto diretto e senza giri di parole, ha detto che òa sua squadra è stata penalizzata.
Dargli torto sembra davvero impossibile.
Grazie a questi orrori la Juve ha perso la testa della classifica; un danno non da poco, visto che il Napoli parte cetrtamente favorito.
Rispetto al recente passato però finalmente la Juventus ha cambiato trend.
Non è più silenziosa e remissiva, ma finalmente dice, per bocca del tecnico e della società (Comolli su tutti), ciò che pensa, protestando quando è giusto farlo.
I torti evidenti vanno evidenziati, cosi come fanno tutti, in maniera tale da svegliare le coscienze di chi probabilmente negli ultimi tempi, ha una sensibilità che non prevede uno sguardo verso il club bianconero.
Tudor non chiede nessun tipo di favore, ma solo di essere rispettato, e di avere un trattamento corretto e identico agli altri club.
Chiede ualcosa di strano, di impossibile?
Questa dovrebbe essere la normalità, ma negli ultimi anni purtroppo non lo è stato.
Il vento è cambiato, adesso si parla, si rivendica e si chiede giustizia!


