Operazione definita prima della scadenza FIFA: l’argentino cambia maglia e resta nel torneo internazionale
Trasferimento chiuso: Correa al Botafogo
È arrivata la conferma: Joaquin Correa saluta l’Inter e si trasferisce ufficialmente al Botafogo.
L’accordo è stato raggiunto e formalizzato a ridosso della chiusura della finestra straordinaria di mercato, voluta dalla FIFA proprio per permettere alle partecipanti del Mondiale per Club 2025 di completare le rose.
Un’operazione lampo, quella tra i nerazzurri e il club brasiliano, che consente al “Tucu” di prendere parte alla competizione indossando i colori bianconeri del Botafogo, una delle squadre sudamericane in gara.
Un addio silenzioso ma significativo
Correa lascia Milano dopo quattro stagioni in chiaroscuro, contrassegnate da alti e bassi e da un rendimento spesso discusso.
Durante la sua esperienza interista, l’argentino ha vissuto anche una parentesi in prestito con la maglia dell’Olympique Marsiglia, ma senza lasciare il segno.
La decisione di cambiare aria e approdare in Brasile arriva in un momento in cui il calciatore cerca una nuova dimensione, possibilmente da protagonista, in una realtà diversa ma ambiziosa come quella del Botafogo.
Una nuova sfida in campo internazionale
La scelta del Botafogo è strategica anche per il Mondiale per Club.
Il club brasiliano, desideroso di alzare l’asticella delle proprie ambizioni, potrà ora contare su un giocatore con esperienza europea e internazionale, abituato a palcoscenici di livello.
Il trasferimento è stato finalizzato in extremis, rispettando i termini dell’apposita finestra di mercato straordinaria concessa da FIFA per permettere integrazioni last minute alle 32 partecipanti.
Analisi in breve
Il passaggio di Correa al Botafogo segna la fine di un capitolo poco brillante all’Inter e l’inizio di una nuova sfida personale e professionale.
Il Mondiale per Club sarà per lui un’opportunità concreta di rilancio, e il contesto sudamericano potrebbe favorirne la rinascita, lontano dalle pressioni di San Siro.
Il Botafogo si rinforza con un profilo tecnico e duttile, mentre l’Inter libera uno slot e uno stipendio per eventualmente completare la propria rosa in vista dell’esordio contro il Monterrey.
🗣️ La voce di Stepk
Era nell’aria da tempo, e alla fine è arrivato l’addio.
Correa non ha mai davvero inciso all’Inter: talento a sprazzi, tanti stop, poca continuità.
Al Botafogo può fare bene, ma Milano non lo rimpiangerà.
E adesso avanti con chi ha fame, perché per alzare un trofeo come il Mondiale servono certezze, non scommesse.


