L’asse con il club emiliano resta caldissimo: 40 milioni potrebbero bastare per chiudere due operazioni mirate già impostate.
Un ritorno e un colpo in difesa: ecco il piano
L’Inter prepara un’accelerata importante sul mercato, guardando con grande attenzione in casa Bologna.
Nel mirino ci sono due profili che Cristian Chivu conosce bene e che rispondono perfettamente alle esigenze della nuova stagione: Giovanni Fabbian e Jhon Lucumì.
Il primo è un ritorno ormai programmato.
L’Inter potrà infatti riportare il giovane centrocampista alla base esercitando la clausola di riacquisto da 12 milioni entro il mese di luglio.
Un investimento contenuto per un giocatore già formato e pronto a prendersi più spazio a San Siro dopo l’ottima annata sotto la guida di Italiano.
Lucumì l’uomo giusto per la retroguardia
Ma non finisce qui.
Il vero affare potrebbe arrivare dalla difesa, dove il colombiano Jhon Lucumì è un obiettivo concreto.
Il centrale, classe 1998, ha una clausola rescissoria fissata a 28 milioni, che complica i piani del Bologna, desideroso di trattenere i suoi pilastri.
Lucumì ha già rifiutato le proposte di Atletico Madrid e Milan, e gradirebbe una chiamata da Milano, sponda nerazzurra.
La sua capacità di impostare da dietro e l’affidabilità nel duello fisico lo rendono un rinforzo di valore per completare la linea arretrata.
Analisi in breve
Il doppio affare Fabbian-Lucumì potrebbe diventare uno dei colpi più intelligenti e funzionali dell’estate nerazzurra.
Con 40 milioni totali, l’Inter sistemerebbe due reparti in un colpo solo, inserendo giovani pronti e già rodati in Serie A.
Il Bologna resiste, ma le clausole aprono scenari molto concreti.
Basterà che l’Inter si muova con decisione, evitando aste e temporeggiamenti.
La palla è nei piedi di Marotta e Ausilio: le condizioni ci sono tutte.
💬 Stepk dice la sua
Fabbian va ripreso, senza discussioni.
È cresciuto tantissimo e può diventare uno dei riferimenti del centrocampo nerazzurro.
Lucumì? Profilo da prendere subito: veloce, forte fisicamente e sa giocare.
Per 28 milioni è un affare, soprattutto se Chivu vuole difensori reattivi e pronti ad accorciare.
Io dico: sì a entrambi. Basta decidere.


