Il futuro dell’attaccante dipende da una cessione a titolo definitivo: la richiesta si aggira intorno ai 7-8 milioni.
Situazione contrattuale e ostacolo prestito
Il nodo principale per il futuro di Sebastiano Esposito riguarda il suo contratto, in scadenza nel 2026.
Una durata troppo breve per permettere all’Inter di cederlo in prestito, a meno di un prolungamento che, al momento, non è sul tavolo.
Proprio per questo motivo, i nerazzurri stanno valutando seriamente la possibilità di una cessione a titolo definitivo.
Nonostante la buona stagione disputata all’Empoli, la valutazione dell’attaccante classe 2002 si è stabilizzata tra i 7 e gli 8 milioni di euro.
Una cifra che tiene conto sia del potenziale ancora inespresso sia del vincolo contrattuale vicino alla scadenza.
Il Como si muove
In questo contesto si è inserito il Como, che ha manifestato un interesse concreto per il giocatore.
La società neopromossa in Serie A è alla ricerca di profili giovani ma già pronti al salto di qualità, e Esposito risponde perfettamente a questo identikit.
I contatti sono stati avviati, ma al momento non si registrano offerte ufficiali.
Il Como sta valutando la fattibilità economica dell’operazione, che potrebbe diventare più calda nelle prossime settimane, specialmente se l’Inter aprisse a eventuali formule creative come il diritto di recompra o una percentuale sulla futura rivendita.
Analisi in breve
Esposito non rientra nei piani dell’Inter per la prossima stagione, e la sua uscita appare inevitabile.
Con il contratto in scadenza nel 2026, non ci sono margini per un nuovo prestito senza rinnovo.
La valutazione fissata dal club nerazzurro è in linea con il mercato attuale e con quanto fatto vedere a Empoli.
Il Como ha mostrato interesse e potrebbe affondare il colpo, ma servirà trovare la formula giusta per convincere tutte le parti coinvolte.
💬 Stepk dice la sua
Esposito ha qualità, su questo non si discute.
Ma è il momento delle scelte serie: l’Inter non può permettersi di perdere valore lasciandolo andare in prestito a sei mesi dalla scadenza.
Se non rinnova, è giusto monetizzare.
E il Como, ambizioso com’è, potrebbe essere il contesto ideale per rilanciarsi con continuità e pressione più bassa.
Ora tocca al giocatore dimostrare di meritare un futuro da protagonista.




















