Inter, nuovo bond in arrivo: rifinanziamento da 350 milioni e tasso ridotto per tagliare i costi

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Il club nerazzurro prepara un’operazione strategica per chiudere il vecchio debito e abbattere gli interessi annuali

Rifinanziamento in vista: parte il piano Inter

L’Inter è pronta a rimettere mano alle sue finanze con una nuova mossa mirata a consolidare i conti e alleggerire il peso degli interessi.

La società nerazzurra sta ultimando i dettagli per una nuova emissione obbligazionaria da 350 milioni di euro, che sarà utilizzata per rimborsare il bond emesso nel 2022 da 415 milioni e con scadenza fissata al 2027.

La decisione è stata formalizzata in una riunione del Consiglio di Amministrazione di Inter Media and Communication, la controllata in cui confluiscono i ricavi da sponsor e diritti tv.

Il nuovo prestito verrà collocato attraverso un private placement rivolto a un numero limitato di investitori istituzionali statunitensi, con il vantaggio di condizioni più favorevoli rispetto al precedente strumento.

Tasso in discesa, impatto positivo per le casse nerazzurre

Uno degli aspetti più significativi di questa operazione è il tasso d’interesse, fissato al 4,52% annuo fisso, contro il 6,75% del bond in scadenza.

Questa differenza porterà una riduzione degli oneri finanziari da circa 30 milioni a 15 milioni all’anno, generando un risparmio netto importante per il club, in un momento in cui la sostenibilità economica è sempre più centrale nel calcio moderno.

Il prestito avrà una durata massima di cinque anni e sarà emesso intorno al 24 giugno 2025.

Le garanzie e le clausole

A garanzia del nuovo bond ci saranno asset chiave del gruppo: in primis un pegno sull’intero capitale sociale di Inter Media and Communication, ma anche sui conti correnti bancari e su crediti legati ai contratti televisivi e di sponsorizzazione.

Saranno coinvolte anche Fc Internazionale Milano (TeamCo) e Inter Brand (BrandCo), società che gestisce il marchio del club.

Tra le clausole previste, anche quella che consente un rientro anticipato del debito in caso di cambio di controllo della proprietà.

Un dettaglio importante, vista la situazione ancora in evoluzione del club a livello societario.

Come sarà coperta la differenza

Mancano circa 65 milioni per coprire interamente il precedente bond da 415 milioni.

Secondo le ipotesi circolate, questa cifra potrebbe arrivare da un intervento diretto di Oaktree, attuale proprietario del club, oppure dall’utilizzo di parte della liquidità in cassa, che ammontava a circa 115 milioni al 30 giugno 2024 e che sarebbe cresciuta ulteriormente grazie ai risultati economici della stagione appena conclusa.

La società vuole muoversi con rapidità per chiudere tutto prima della fine di giugno.

Analisi in breve

L’Inter si prepara a una mossa strategica e ben ponderata: rifinanziare il vecchio debito con un nuovo bond più leggero e più sostenibile.

Con un tasso d’interesse più basso e garanzie solide, il club guarda al futuro con una gestione più efficiente dei conti.

Restano da chiarire i dettagli su come verrà coperta la parte mancante, ma tutto lascia pensare a una soluzione già ben strutturata.


🗣️ La voce di Stepk

Questa sì che è una manovra da club europeo serio.

Altro che “Inter in crisi” come piace dire a certi tifosi rivali.

Tagliare quasi metà degli interessi annuali è un colpo di genio che libera risorse e migliora il bilancio.

Il calcio moderno si vince anche con le strategie finanziarie, e qui Marotta e soci stanno giocando alla grande.

Chi vuole restare in alto deve muoversi così: bene, avanti tutta.

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