Una perla che va oltre il risultato: un gesto da studiare, imitare, ammirare.
Un capolavoro tecnico che lascia il segno
Il gol segnato da Kenan Yildiz contro il Wydad Casablanca non è solo una rete da tabellino.
È una lezione di calcio.
Stop perfetto, corpo orientato con intelligenza, rapidità d’esecuzione.
Poi arriva la conclusione: potente, secca, ma guidata con chirurgica precisione.
Un mix che raramente si vede in campo, soprattutto a questa età.
Ogni gesto è pulito, ogni movimento ha un senso.
Un gol così non nasce per caso: è il frutto di talento e consapevolezza.
Da mostrare ai giovani, e non solo
Questa rete è di quelle che andrebbero proiettate nei settori giovanili.
Perché in pochi secondi racchiude tutto quello che serve: controllo, lettura, scelta, coraggio e tecnica pura.
Yildiz non forza nulla, non improvvisa.
Semplicemente, legge il gioco prima degli altri e colpisce dove il portiere non può arrivare.
Una rete che parla un linguaggio superiore, che mostra una maturità sorprendente.
E che conferma quanto questo ragazzo stia crescendo a vista d’occhio.
Analisi in breve
Contro il Wydad, Yildiz non ha solo segnato.
Ha firmato un’opera tecnica, che unisce istinto e razionalità.
Un gol perfetto per chi ama il calcio nella sua forma più pura.
E un segnale chiaro: il numero 15 bianconero è pronto a prendersi la scena, col pallone tra i piedi e le idee ben chiare.
🗣️ Stepk dice la sua
Questa non è solo una bella rete, è un manifesto tecnico.
Controllo, coordinazione, botta: una sintesi perfetta di calcio moderno.
Altro che promesse, qui siamo davanti a un ragazzo che inizia a far parlare i piedi con personalità.
E se continuiamo a vederlo così… altro che talento: diventa simbolo.




















