Le riflessioni della dirigenza
L’Inter continua a valutare con attenzione il futuro del proprio reparto difensivo.
Il club nerazzurro sa che il prossimo innesto dovrà rappresentare un punto di svolta, il primo vero tassello del rinnovamento della retroguardia.
Proprio per questo, la dirigenza preferisce non forzare i tempi e riflettere prima di muoversi, anche perché i prezzi del mercato sono saliti in modo considerevole.
I primi tentativi
Negli ultimi giorni sono stati effettuati sondaggi per diversi profili: Jacquet del Rennes, Ordonez del Bruges e Akcicek del Fenerbahce.
Le valutazioni richieste, però, restano alte: 50 milioni per il francese, 40 per l’ecuadoriano e 20 per il giovane turco, a fronte dei 16 offerti dai nerazzurri.
La distanza economica ha rallentato ogni discorso e, almeno per ora, nessuna trattativa appare vicina alla chiusura.
Il nodo Pavard
Tutto potrebbe cambiare se arrivasse un’offerta per Pavard intorno ai 20 milioni.
Il francese, che vorrebbe restare in Europa, è seguito da Galatasaray e Marsiglia, mentre altre piste si sono raffreddate.
Un’eventuale cessione aprirebbe la porta a un sostituto già pronto e di livello internazionale, non a un giovane da crescere.
I nuovi scenari
In caso di addio a Pavard, un nome che intriga è quello di Upamecano del Bayern Monaco, in scadenza nel 2026.
Il difensore classe ’98 è ritenuto più interessante rispetto a Kim, altro profilo seguito.
L’Inter osserva, senza precipitazione, consapevole che ogni scelta influenzerà il futuro dell’intera difesa.
Analisi in breve
Il club valuta se restare così com’è o intervenire con un acquisto mirato.
Le alte richieste frenano le trattative, ma molto dipenderà dalla posizione di Pavard.
In caso di addio, i nerazzurri avrebbero risorse e motivazioni per puntare su un difensore già affermato.
💬 Uno dice la sua
Il dilemma è chiaro: spendere tanto oggi per un giovane che forse esploderà, o attendere il momento giusto per un campione già formato.
L’Inter ha ragione a riflettere, perché un difensore sbagliato non è un dettaglio: è una falla che dura anni.
Se Pavard resterà, la prudenza avrà senso.
Se partirà, servirà un innesto solido e subito determinante.
E in questo senso, l’idea Upamecano appare più che logica: un profilo pronto, ancora giovane, ma con esperienza da grande squadra.


