Juventus e i numeri preoccupanti
La Juventus si trova a fare i conti con un dato che non passa inosservato.
Nelle ultime due partite i bianconeri hanno incassato ben 7 reti, un campanello d’allarme che mette sotto la lente di ingrandimento la tenuta difensiva.
Un dato così pesante non può che alimentare dubbi, soprattutto perché arriva in un momento cruciale della stagione europea e di campionato.
Juventus e i riflettori su Di Gregorio
Il primo nome finito nel mirino è quello di Michele Di Gregorio.
Il portiere, arrivato per dare solidità e sicurezza al reparto arretrato, ha mostrato invece incertezze e ritardi nelle uscite.
Alcuni gol subiti hanno evidenziato mancanze di reattività e qualche scelta discutibile, facendo crescere le critiche attorno alla sua figura.
Non si tratta solo di episodi isolati, ma di una serie di situazioni che iniziano a pesare.
Juventus tra difesa e responsabilità individuali
Non tutto può essere imputato al portiere, perché la fase difensiva coinvolge l’intera squadra.
Errori di reparto, spazi concessi e mancanza di concentrazione hanno inciso parecchio.
Eppure resta la sensazione che, con un rendimento più brillante tra i pali, almeno una parte dei gol subiti si sarebbe potuta evitare.
La fiducia non sembra ancora vacillare, ma i prossimi impegni saranno un banco di prova fondamentale.
Prospettive per il futuro
La Juventus dovrà reagire subito, ritrovando compattezza dietro e maggiore sicurezza tra i pali.
Se Di Gregorio riuscirà a rialzare il livello delle sue prestazioni, le critiche potrebbero trasformarsi in applausi.
In caso contrario, il tema portiere rischia di diventare un problema serio in un’annata già complessa e piena di pressioni.
🗣️ La voce di Stepk
Devo dirlo chiaro: subire sette gol in due gare non è da Juve.
So che la difesa non sta aiutando, ma un portiere di livello deve saper fare la differenza anche quando tutto intorno vacilla.
Di Gregorio ha qualità, l’ha dimostrato altrove, ma qui servono concentrazione e freddezza in ogni istante.
Non è il momento di puntare il dito, ma di reagire.
Se lui saprà rispondere con parate decisive, allora tutto questo rumore si spegnerà in fretta.
Ma se gli errori continueranno, la Juve dovrà riflettere seriamente sul ruolo più delicato di tutti. 🧤
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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