Napoli
Il Napoli si prepara a sfidare il Milan di Massimiliano Allegri nel big match della quinta giornata di Serie A, in programma domenica 28 settembre alle 20.45 a San Siro. Gli azzurri guidano la classifica con 12 punti, frutto di quattro vittorie consecutive, ma l’entusiasmo rischia di scontrarsi con le difficoltà in difesa. Antonio Conte dovrà infatti fare a meno di Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola e Olivera, un’assenza pesante che ridisegna il reparto arretrato.
Turnover obbligato
Oltre ai quattro indisponibili, il tecnico azzurro dovrebbe concedere un turno di riposo a Beukema. L’olandese sarà preservato in vista della sfida di Champions League contro lo Sporting Lisbona di mercoledì 1 ottobre. Al suo posto è pronto a giocare Marianucci, che farebbe così il suo esordio assoluto con la maglia del Napoli. Una scelta coraggiosa che sottolinea la necessità di gestire al meglio le risorse della rosa senza compromettere la continuità di rendimento.
Prospettive per il futuro
Questa emergenza difensiva potrebbe trasformarsi in un banco di prova per i giovani e per le alternative presenti in rosa. Conte dovrà trovare il giusto equilibrio tra cautela e spregiudicatezza, mantenendo la solidità della squadra pur cambiando alcuni interpreti. Un risultato positivo a San Siro non sarebbe solo prezioso per la classifica, ma rafforzerebbe la fiducia del gruppo in vista degli impegni europei e delle prossime sfide di campionato.
L’Angolo Tattico di Stepk ⚽
Il Napoli deve dimostrare che il collettivo può sopperire alle assenze. L’inserimento di Marianucci in difesa rappresenta una sfida delicata: il giovane dovrà essere pronto a leggere situazioni complicate e a integrarsi in un sistema già rodato. Conte dovrà coordinare copertura, pressing e gestione della palla in modo impeccabile, perché il Milan cercherà di approfittare di ogni minimo errore. La partita potrebbe diventare una prova di maturità per la squadra: chi saprà adattarsi meglio alle difficoltà avrà più chance di emergere, confermando che la forza del Napoli non dipende dai singoli, ma dall’unità del gruppo.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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