Se lo era promesso già da ragazzino, quando sfogliava le riviste del settore sognando di essere al via di quel Rallye Sanremo che riuniva in Italia i big del mondiale, e con la consueta tenacia che lo contraddistingue Eros Finotti è finalmente riuscito a fare fede a quel patto con se stesso, coronando il sogno di una vita.
Al volante della Peugeot 208 Rally4 di Baldon Rally ed in coppia con l’inseparabile Nicola Doria, ancora una volta in più supporto fondamentale dal sedile di destra, il pilota di Taglio di Po ha vissuto un Sabato ed una Domenica dove il cronometro era stato totalmente dimenticato.
Raggiungere un traguardo così prestigioso, ricercato e sofferto, ha spinto il cuore del polesano ben oltre quello che poteva essere il confronto con i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally, immergendosi in un’altra dimensione nella quale le emozioni salivano a mille.
“Finita la gara, nel trasferimento che ci conduceva all’arrivo di Sanremo, mi sono ritrovato in lacrime” – racconta Finotti – “perchè solo chi mi conosce davvero sa quanto l’essere stato al via di questa gara ha rappresentato per me. Sicuramente è scesa tutta la tensione di mesi e mesi di preparazione, oltre che della fatica fatta in gara, ma affrontare quei chilometri, pensando a cosa avevo vissuto, è stata l’emozione più bella che i rally mi abbiano mai regalato. Se questa esperienza si potesse incorniciare sarebbe un quadro bello e prezioso, da guardare e da ammirare tutte le volte che lo si desidera. Salire sulla pedana d’arrivo è stata pura magia.”
Con la cronaca sportiva passata in secondo piano, a conti fatti è arrivato il quindicesimo di classe Rally4, Finotti ha potuto assaporare il livello maggiore della massima serie tricolore e di un European Rally Trophy che ha portato sul campo una ventata d’aria nuova da oltre confine.
“È stata durissima per me” – aggiunge Finotti – “perchè avevamo solamente tre passaggi di ricognizione con otto prove diverse da stendere, oltre a trasferimenti molto lunghi tra le varie speciali. Vivere una competizione di questo livello mi ha insegnato tanto e devo dire un grande grazie a Nicola che, avendo già corso qui in passato, mi ha permesso di vivere serenamente. È stato fondamentale per tutto questo cammino e non posso che essergli grato. Grazie anche a tutti i partners, da quelli abituali ad altri che, per dare vita al mio sogno, sono entrati per Sanremo. Grazie alla mia famiglia, era la prima volta che stavo lontano da casa per quasi una settimana intera. Grazie a Baldon Rally per un’auto perfetta ed un’assistenza meravigliosa.”
Un traguardo importante per Finotti che vivrà a lungo l’eco di questo fine settimana.
“Ora mi serve un nuovo sogno da mettere nel cassetto” – conclude Finotti – “ma, a parte gli scherzi, quanto ho vissuto a Sanremo lo porterò nel mio cuore di rallysta per l’eternità.”




















