C’è tempo fino alle 23.59, ma il presidente Massimo Cellino non ha alcuna intenzione di rispettare le scadenze economiche necessarie per l’iscrizione a un campionato professionistico.
Pertanto il triste epilogo del fallimento sembra inevitabile per il Brescia.
Brescia pieno di debiti: Cellino non intende versare denaro
Il presidente dei lombardi pare non voler saldare i debiti complessivi di quasi 3 milioni di euro per saldare stipendi, IRPEF e INPS relativi ai mesi di marzo e aprile.
A questi si aggiungono 480mila euro da versare subito per siglare l’accordo con l’Agenzia delle Entrate, parte di un debito complessivo di 2,4 milioni legato a crediti d’imposta risultati inesistenti.
Sotto la sede del club si è presentata una massiccia rappresentanza della tifoseria che ha preso d’assalto la struttura, in cerca di risposte sul futuro della squadra.
Si continuano a vivere ore di angoscia, ma la situazione appare irrimediabile e priva di soluzioni immediate.




















