Un’estate senza fuochi d’artificio per l’Inter: Chivu prende il posto di Inzaghi, ma sarà una stagione all’insegna della continuità e del risparmio
Strategia low profile
L’inizio dell’era Chivu sulla panchina dell’Inter sarà accompagnato da un mercato sobrio, fortemente influenzato dalla linea dettata da Oaktree, il fondo americano che ora guida il club.
L’indicazione è chiara: evitare spese eccessive, puntare sulla solidità del gruppo che ha vinto lo scudetto e limitarsi a pochi ritocchi mirati.
Al massimo arriveranno un centrale difensivo e un attaccante di rincalzo, mentre tutti gli altri reparti – a detta della società – sarebbero già ben coperti.
Una visione conservativa che riflette sia la volontà di non intaccare i conti sia la fiducia nella struttura tecnica attuale.
Il giudizio dei tifosi
Ma cosa pensano i tifosi di questa strategia?
C’è una parte del tifo che accetta con realismo questa linea: dopo lo scudetto per di un solo punto, si può comprendere il desiderio di consolidare il gruppo senza stravolgerlo.
Molti ritengono che la squadra sia ancora competitiva se ben gestita, soprattutto se si eviteranno infortuni e si darà continuità a certi automatismi.
Altri invece temono un ridimensionamento silenzioso.
L’addio di Inzaghi, la scelta di un tecnico giovane e con poca esperienza in prima squadra come Chivu, e la prospettiva di non vedere nuovi volti di spessore sul mercato, alimentano qualche dubbio.
C’è chi teme che l’Inter possa ritrovarsi in difficoltà in Champions League o nella corsa al bis in Serie A, soprattutto se i rivali – come Napoli, Juventus e Milan – dovessero rinforzarsi con decisione.
La posizione della società
Dalla sede nerazzurra filtra una linea di fiducia e coerenza.
L’Inter, secondo i vertici, ha una rosa ampia, con giovani pronti a emergere e veterani ancora capaci di fare la differenza.
Chivu sarà supportato nella gestione del gruppo, e gli unici rinforzi previsti dovranno integrarsi senza rompere gli equilibri.
La filosofia è chiara: evitare spese inutili, rafforzare la sostenibilità e dare continuità a un ciclo vincente.
Analisi in breve
L’Inter 2025/26 si prepara a vivere un’estate senza rivoluzioni.
Oaktree predica calma e prudenza, e l’arrivo di Chivu segna più un cambio generazionale che uno scossone tecnico.
Se da un lato la rosa sembra solida e completa, dall’altro servirà grande abilità per restare al vertice con un mercato quasi fermo.
Il rischio? Che i concorrenti colmino il gap.
Il vantaggio? Che la stabilità porti risultati.
Commento personale:
È difficile dire oggi se la scelta conservativa dell’Inter si rivelerà vincente o no. Molto dipenderà da Chivu: la sua mano dovrà essere salda e innovativa. Ma senza investimenti rilevanti, le aspettative andranno dosate.




















