Inter, l’era Chivu comincia senza vice: le idee sul tavolo e la frecciatina di Marotta

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Il nuovo corso nerazzurro prende forma con incognite nello staff e qualche messaggio diretto alla concorrenza.

Il primo giorno di Cristian

L’Inter targata Chivu ha mosso i primi passi alla Pinetina, tra esercitazioni e confronti, ma con uno staff ancora incompleto.

Dopo la risoluzione del contratto con il Parma, il tecnico rumeno ha diretto il suo primo allenamento senza il suo storico secondo Gagliardi e senza il preparatore dei portieri Pavarini, entrambi rimasti in Emilia.

Chivu, che porterà con sé Angelo Palombo come collaboratore, dovrà ora individuare un vice: sfumata la pista Samuel (che ha scelto di restare con la Nazionale argentina), l’ultima idea porta a Luca Gotti, tecnico esperto che potrebbe garantire equilibrio ed esperienza.

Marotta lancia messaggi

Beppe Marotta, protagonista silenzioso della transizione, ha parlato con toni decisi, lasciando trasparire soddisfazione per la scelta Chivu ma anche una certa stanchezza per le alternative sfumate.

«Cristian incarna valori importanti, siamo orgogliosi e fiduciosi», ha dichiarato, sottolineando come l’obiettivo dell’Inter resti sempre la vittoria.

Poi, una stoccata rivolta chiaramente al Milan: «Arrivare in alto non è facile. Non tutti ci sono riusciti in questi anni…».

Un messaggio che sa di provocazione, proprio nei giorni in cui anche i rossoneri stanno ristrutturando profondamente la propria guida tecnica.

Scelte economiche e strategie chiare

L’arrivo di Chivu rappresenta anche un cambio di rotta finanziario: il suo contratto da 2,5 milioni netti per due anni, con bonus legati ai risultati, è un passo significativo per ridurre il monte ingaggi (Inzaghi ne percepiva 6,5).

Una linea imposta da Oaktree, che ha chiesto a Marotta di contenere i costi senza indebolire il progetto tecnico.

In quest’ottica si inserisce anche il ritorno di Stefano Rapetti come preparatore atletico, già parte dello staff del Triplete e figura fidata per costruire la nuova Inter anche fisicamente.

In viaggio verso Los Angeles

La nuova Inter partirà domani per Los Angeles, dove Chivu conoscerà gran parte dei suoi nuovi giocatori direttamente all’aeroporto.

Un avvio atipico, accelerato dai tempi stretti e dagli impegni imminenti.

Le prime partite ufficiali si avvicinano, e il gruppo dovrà trovare subito la giusta chimica.

Analisi in breve

La nuova Inter ha preso forma in maniera rapida e forse non del tutto lineare.

Chivu rappresenta una scommessa interna, voluta più per necessità che per progettualità a lungo termine, ma gode della fiducia della dirigenza.

Senza vice, con uno staff ancora da completare, e con un gruppo da assemblare in corsa, le incognite non mancano.

Ma la linea è chiara: ridurre i costi, tenere alta la competitività e provare a vincere.

E non è escluso che con l’entusiasmo e la freschezza del nuovo corso l’Inter possa sorprendere già nelle prime uscite.

🎯 Pronostico Stepk: inizio con qualche difficoltà di rodaggio ma potenziale da subito evidente. Primo bilancio positivo già nel precampionato: Inter pronta a vincere almeno 2 delle prime 3 gare ufficiali.

💬 L’opinione di Stepk
L’era Chivu parte in modo atipico, ma anche con una bella dose di coraggio.

Il fatto che Samuel abbia detto no mostra quanto sia difficile coinvolgere profili esperti in progetti nati in corsa.

Ma occhio a Gotti: sarebbe un’aggiunta di qualità.

E attenzione a Marotta: quando parla, non lo fa mai a caso. La stoccata al Milan pesa e si farà sentire anche negli spogliatoi.

Inter ferita, ma viva. E con tanta voglia di stupire.

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