Il centrocampista bianconero elogia Tudor e crede nella crescita della squadra. E su Gattuso in Nazionale…
Spirito Juve e fiducia in Tudor
Alla vigilia della seconda gara del girone al Mondiale per Club, Manuel Locatelli prende la parola e lo fa con la personalità di chi ha preso per mano lo spogliatoio.
Contro il Wydad Casablanca, la Juventus cerca conferme dopo il 5-0 all’Al Ain, e il centrocampista ex Sassuolo non nasconde l’entusiasmo per il lavoro del nuovo allenatore:
“Tudor sa cosa significa vestire questa maglia, sa parlare alla squadra e riesce a trasmettere le sue idee con forza e chiarezza”, ha dichiarato a Dazn.
Secondo Locatelli, l’impatto del tecnico croato è stato immediato, sia dal punto di vista tecnico che mentale.
“Ci ha dato l’atteggiamento giusto, quello che ci serviva per crescere come gruppo”, ha aggiunto.
Gruppo giovane ma in crescita
L’ex Milan ha sottolineato i progressi della rosa bianconera, spiegando come le difficoltà abbiano compattato il gruppo e favorito una crescita naturale:
“Siamo una squadra giovane, ma nei momenti complicati ci siamo stretti l’uno all’altro e questo ci ha fatto fare un salto di qualità”.
Un messaggio chiaro per i prossimi impegni: la Juve si presenta unita, consapevole e affamata di risultati.
Anche la Nazionale nel cuore
Non poteva mancare una battuta sul nuovo corso azzurro. Locatelli ha parlato anche di Rino Gattuso, da poco scelto come nuovo commissario tecnico dell’Italia:
“Mi ha già allenato, ci siamo sentiti. Lo vedo l’uomo giusto per questo momento”, ha detto il regista juventino.
“È uno che sa trasmettere energia, entusiasmo e fame. Tutte cose che ci servono per cercare di arrivare al Mondiale”, ha aggiunto.
Analisi in breve
Locatelli suona la carica prima della sfida col Wydad.
Con Tudor in panchina e un gruppo giovane ma unito, la Juventus sembra aver trovato la giusta alchimia.
C’è voglia di vincere e crescere insieme, non solo per questo torneo ma anche per il futuro, in bianconero e in azzurro.
🗣️ La voce di Stepk
Bravo Locatelli, ma adesso servono i fatti.
Parole giuste, ma l’atteggiamento dovrà vedersi in campo contro un avversario tosto come il Wydad.
Tudor ha portato ordine e aggressività, ora tocca ai giocatori trasformare queste intenzioni in vittorie.
E occhio a Gattuso in Nazionale: uno che non fa sconti a nessuno.




















