Il club nerazzurro ha ufficializzato il rimborso anticipato del maxi prestito: impatto diretto su bilancio e sostenibilità.
Il bond da 415 milioni è stato saldato
L’Inter ha compiuto un passo decisivo sul fronte economico.
È ufficiale il rimborso anticipato dell’obbligazione da 415 milioni di euro emessa nel 2022, che inizialmente prevedeva scadenza a febbraio 2027.
Una manovra resa necessaria dal peso degli interessi legati al bond, che ammontavano al 6,75% annuo, una cifra che incideva fortemente sui conti del club.
Secondo quanto emerge dal comunicato diffuso da Inter Media and Communication, l’operazione è stata portata avanti già dal 13 giugno 2025, con un preavviso condizionato di riscatto totale.
I numeri dell’operazione
L’importo complessivo rimborsato è stato di circa 412 milioni di euro, comprensivi del valore nominale delle obbligazioni, pari a 399,5 milioni, di un incremento di prezzo al 101,6875% e di 13 milioni di interessi maturati fino alla data del rimborso.
Una mossa che rappresenta una strategia precisa per la ristrutturazione del debito, pensata per alleggerire il bilancio e migliorare la sostenibilità a lungo termine del club.
La manovra è stata condotta nel quadro giuridico previsto dall’Indenture firmato a febbraio 2022, che vedeva coinvolti diversi attori, tra cui Intesa Sanpaolo, The Bank of New York Mellon e The Law Debenture Trust Corporation.
Cosa cambia per il club
Con questo rimborso anticipato, l’Inter mette in atto una manovra di stabilizzazione, fondamentale per affrontare con più serenità i futuri investimenti.
Ridurre il carico degli interessi annuali permette alla società di concentrare risorse su operazioni sportive e infrastrutturali, rafforzando la competitività fuori e dentro al campo.
Un’azione che denota lucidità e visione, anche in vista delle prossime scadenze finanziarie che il club dovrà affrontare.
Analisi in breve
L’Inter ha completato con successo il riscatto anticipato di un bond da 415 milioni, mosso da un tasso d’interesse troppo elevato per essere sostenibile.
Ora il club guarda al futuro con una posizione finanziaria più solida, pronto a investire con maggiore margine di manovra.
💬 L’opinione di Stepk
Finalmente si ragiona con la testa.
Togliersi di dosso un mutuo così pesante era una scelta obbligata, ma anche coraggiosa.
Ora non ci sono più scuse: i soldi risparmiati vanno reinvestiti bene.
Il campo aspetta, ma le basi — oggi — sono molto più forti.




















