Inter avanti, ma non per tutti: quattro addii a sorpresa prima degli ottavi

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Calhanoglu, Pavard, Bisseck e Zielinski lasciano il Mondiale per Club: stagione finita per loro nel torneo

Qualificazione sì, ma col sorriso a metà

L’Inter festeggia la qualificazione agli ottavi del Mondiale per Club, ma lo fa con qualche pensiero in più del previsto.

Se la vittoria contro il River Plate ha regalato entusiasmo e fiducia, la notizia del rientro anticipato di quattro pedine fondamentali ha raffreddato gli animi.

Calhanoglu, Pavard, Bisseck e Zielinski non continueranno il percorso mondiale: per motivi diversi, i quattro giocatori non prenderanno parte al proseguo del torneo.

Una situazione che complica i piani di Chivu, costretto ora a rivedere le rotazioni in vista della fase a eliminazione diretta.

Addii inaspettati: cosa è successo?

Le motivazioni dei rientri non sono state tutte chiarite ufficialmente, ma la sensazione è che tra fastidi fisici, accordi pre-torneo e valutazioni tecniche, la decisione fosse già nell’aria.

Calhanoglu non ha mai mostrato la brillantezza degli ultimi mesi e sembrava in riserva.

Pavard, reduce da una stagione dispendiosa, non è mai realmente entrato nei meccanismi del torneo.

Bisseck ha faticato a trovare spazio, mentre Zielinski è apparso ancora fuori condizione dopo un finale di stagione complicato.

Tutti e quattro sono già in volo verso casa.

Le alternative a disposizione

Chivu dovrà fare affidamento sulla profondità della rosa.

In difesa saranno fondamentali le prestazioni di chi finora ha giocato meno.

A centrocampo ci sarà da reinventare gli equilibri, con maggiore spazio per i giovani e per chi finora ha osservato dalla panchina.

La buona notizia è che i titolari sembrano in forma e l’ambiente è carico.

Il gruppo è compatto e determinato a proseguire il cammino mondiale.

Analisi in breve

L’Inter guarda avanti, ma perde pezzi importanti.

Quattro rientri anticipati che privano la squadra di esperienza, tecnica e profondità.

Ma nel calcio spesso le difficoltà uniscono e tirano fuori il meglio dai gruppi.

Chivu dovrà dimostrare di saper gestire l’emergenza senza perdere l’identità della squadra.

La strada si fa in salita, ma i nerazzurri hanno mostrato di avere carattere.

💬 Stepk dice la sua

Non era il momento per queste uscite.

Va bene gestire le energie, ma perdere quattro giocatori in un colpo solo è un colpo duro.

Calha e Pavard erano riferimenti veri, e anche se non brillanti, bastava poco per fare la differenza con la loro esperienza.

Ora testa bassa e pedalare.

L’Inter ha ancora le carte per andare avanti, ma servirà fame, spirito di gruppo e una scossa da parte di chi ha giocato meno.

Chi vuole emergere, ora ha la sua occasione.

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