Un successo che illude
Il 5-0 rifilato al Torino ha dato l’impressione di una squadra senza difetti.
Eppure Chivu e la dirigenza sanno che non è così.
I nerazzurri hanno coperto bene il campo, ma contro avversari più strutturati la tenuta difensiva sarà messa alla prova.
L’età come variabile nascosta
Acerbi e De Vrij rappresentano esperienza e leadership.
Ma 38 e 34 primavere non sono dettagli.
In un calcio che corre a mille, la rapidità degli attaccanti avversari potrebbe diventare un fattore critico.
La gestione dei minutaggi sarà decisiva.
Una strategia attendista
L’Inter non ha intenzione di forzare la mano.
Marotta e Ausilio hanno ribadito: solo un’occasione giusta, giovane e con costi contenuti.
Nessun azzardo, nessuna spesa eccessiva.
Ma il rischio è che la prudenza si trasformi in immobilismo.
Analisi in breve
L’Inter ha basi solide, ma non può ignorare le ombre che si allungano.
Il reparto difensivo non è eterno: serve una mossa, e serve in fretta.
💬 Stepk dice la sua
Se vuoi dominare in Italia e in Europa, non puoi sperare che i tuoi veterani reggano per sempre.
Serve un difensore adesso, non a gennaio.
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