Si può provare a dare fiducia a Hamilton anche se finora non ha dato grandi risultati. Vuole combattere per la sua gloria

Hamilton riscossa Ferrari – Non è possibile nascondere il fatto che attualmente la Ferrari, con i suoi piloti Leclerc e Hamilton, non stia navigando in acque molto tranquille. Anzi: sta facendo letteralmente pena. E questo è difficile da definire. Non perchè sia falso o sia parzialmente sbagliato. Ma perchè non si sa fino a che punto sia colpa dei piloti, o dei tecnici o della macchina. Insomma: la Ferrari è con l’acqua alla gola e un colpevole è difficile da ravvisare a occhio nudo.

Hamilton riscossa Ferrari

C’è da dire una cosa, a onore della cronaca: Hamilton non sembra essersi adagiato sui propri allori. Un grande campione come lui, che ha tantissime vittorie alle spalle, potrebbe tranquillamente fare quello che vuole. Magari anche perdere, visto che tanto la pagnotta per tutta la vita oramai se l’è portata a casa. E invece no. Invece combatte sia dentro che fuori dalla pista. Perchè dentro prova a fare quello che può con una macchina per lui ancora nuova. Fuori perchè non smette mai di dire che non vuole arrendersi.

Dentro la pista, lui non potrebbe fare altrimenti che correre il più possibile. Perchè semplicemente è il suo lavoro, se lo si può chiamare lavoro, ed è pagato per farlo. Quindi non può certamente parcheggiare la macchina ai box e far correre Leclerc. Fuori dalla pista: lo si potrebbe sfidare a dire diversamente che vuole combattere e attualmente vuole riscattarsi dalla sua condizione di perdente. Perchè è difficile trovare nello sport uno sportivo che si possa chiamare sportivo in piena regola e che non voglia combattere per la squadra.

Ma non si può soltanto dire che lui è vincolato dalle circostanze e dal dovere. Si può pensare che lui voglia veramente combattere per la vittoria. O per lo meno per galleggiare dentro un mare di sconfitte come è adesso la sua condizione. Quindi si può dare una limitata fiducia, non nella quantità ma nella qualità, a Lewis Hamilton. Perchè lui sa benissimo che da questa partecipazione in Ferrari passa la sua gloria futura o meno. Sa perfettamente che se perdesse, tutti le sue stagioni vinte andrebbero direttamente nel cassonetto della spazzatura per l’ingloriosa condotta in Ferrari.

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