La giornata bianconera non si apre nel migliore dei modi. In attesa del big match di Serie A tra Juventus e Milan, la Juventus Next Gen cade al Moccagatta contro il Ravenna, neopromosso ma già capace di lasciare un segno pesante con un 2-4 che fa riflettere.
Juventus Next Gen e la partenza difficile
Dopo lo svantaggio iniziale, la squadra di Brambilla era riuscita a reagire trovando il pareggio con Amaradio, ma l’inerzia della partita è presto cambiata. Il Ravenna ha colpito con due reti in rapida successione, ribaltando l’equilibrio e portandosi avanti con autorità. Il primo tempo ha messo in evidenza una fragilità difensiva che la Juventus Next Gen sta faticando a correggere nelle ultime settimane.
Juventus Next Gen e l’illusione del finale
Nel secondo tempo i bianconeri hanno provato a rientrare in gara. Pugno, alla sua prima gioia tra i professionisti, ha riacceso una fiammella di speranza per i suoi compagni, ma il Ravenna è rimasto freddo e cinico. Il rigore di Motti in pieno recupero ha spento definitivamente le ambizioni della Juventus Next Gen, fissando il risultato sul 2-4 e condannando i ragazzi di Brambilla al secondo ko consecutivo con lo stesso punteggio, dopo quello rimediato contro la Sambenedettese.
Prospettive per il futuro
Due sconfitte di fila con quattro gol subiti sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La Juventus Next Gen dovrà ritrovare rapidamente solidità e compattezza, evitando i blackout difensivi che stanno condizionando i risultati. La qualità offensiva non manca, ma senza equilibrio sarà difficile restare stabilmente nella lotta playoff. Brambilla dovrà lavorare sulla mentalità e sull’organizzazione, perché la squadra ha potenzialità, ma necessita di continuità e carattere.
L’Angolo tattico di Stepk ⚽
Il problema principale della Juventus Next Gen sembra risiedere nella gestione delle transizioni difensive. Ogni volta che la linea di centrocampo viene superata, la retroguardia appare vulnerabile e in difficoltà nel chiudere gli spazi centrali. Il Ravenna ha sfruttato con precisione questi buchi, colpendo con inserimenti rapidi e sfruttando il timing sugli esterni. La squadra di Brambilla deve imparare a compattarsi e accorciare i reparti, altrimenti rischia di pagare a caro prezzo ogni disattenzione. Il talento offensivo esiste, ma senza un equilibrio tattico sarà dura emergere in un campionato lungo e competitivo come questo.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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