Mondiale per Club, l’Inter di Chivu è sbarcata negli Stati Uniti: “Onoriamo al massimo questa competizione”

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Esordio contro il Monterrey fissato per la notte tra mercoledì 18 e giovedì 19 giugno: il tecnico vuole partire forte

L’Inter è pronta alla sfida mondiale

La spedizione nerazzurra ha messo piede negli Stati Uniti, dove si giocherà il Mondiale per Club organizzato dalla FIFA.
Dopo una stagione chiusa con l’amaro in bocca per la finale di Champions persa contro il PSG e il cambio in panchina con l’addio di Inzaghi, ora tocca a Cristian Chivu guidare l’Inter verso una nuova pagina.

Arrivati a Los Angeles con qualche giorno di anticipo, i nerazzurri hanno cominciato la preparazione in vista dell’esordio al Rose Bowl di Pasadena contro il Monterrey, in programma nella notte italiana di mercoledì 18 giugno.
L’ex tecnico della Primavera ha parlato al suo arrivo: “Qui le strutture sono eccellenti e sentiamo il dovere di affrontare con serietà e rispetto una competizione così prestigiosa”.

Una sola partita per giocarsi tutto

Il formato del torneo prevede eliminazione diretta, e l’Inter avrà subito un match da dentro o fuori.
Chivu ha sottolineato l’importanza dello scenario e della competizione: “Il Rose Bowl è uno stadio storico, è bello esserci. Sarà solo una partita, ma ci teniamo a fare bene”.
In questi giorni la squadra avrà anche un confronto con il presidente Giuseppe Marotta e la dirigenza per definire un eventuale premio in caso di vittoria, dato che il torneo non era incluso nei contratti standard dei giocatori e dello staff.

Attesa per i nuovi volti

L’Inter arriva al torneo con voglia di riscatto e una rosa che mescola esperienza e volti nuovi.
Tra questi, occhi puntati su Tomas Sucic e Luis Henrique, due innesti freschi pronti a portare energia a un gruppo che deve ritrovare identità dopo settimane complesse.
Dopo la delusione europea e le fatiche dei nazionali in azzurro, servirà compattezza mentale e concentrazione massima per lasciare il segno.

Analisi in breve

L’Inter si presenta al Mondiale per Club con entusiasmo e il desiderio di riscatto.
Chivu sa che questa sarà anche una prova personale: cominciare la sua avventura sulla panchina nerazzurra con un trofeo potrebbe cambiare il clima in casa Inter.
La sfida col Monterrey sarà impegnativa, ma anche l’occasione perfetta per ripartire con determinazione.

🗣️ La voce di Stepk

Chivu ha lo spirito giusto per affrontare questa sfida: diretto, motivato, concreto.
Se i giocatori lo seguiranno, il cammino potrebbe essere sorprendente.
Questa Inter deve subito dimostrare fame e orgoglio, perché dopo Parigi non si può più sbagliare.
Un titolo mondiale darebbe il segnale che serve: siamo ancora vivi. E Chivu lo sa.

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