Inter, Bisseck resta in nerazzurro: solo pochi top club potrebbero convincerlo a partire

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Il difensore tedesco non ha alcuna intenzione di lasciare Milano nella prossima stagione

Yann Aurel Bisseck vuole continuare il suo percorso all’Inter.
Dopo il rinnovo firmato lo scorso novembre e la finale di Champions League, il centrale tedesco ha espresso la chiara volontà di rimanere a Milano, dove si sente al centro di un progetto in crescita.

Il difensore classe 2000 ha infatti respinto tutte le proposte arrivate nelle ultime settimane, considerate non all’altezza né dal punto di vista tecnico né da quello progettuale.
Le uniche destinazioni che potrebbero farlo vacillare sarebbero pochissime potenze del calcio europeo, come Manchester City, Real Madrid o PSG: club capaci di garantire un salto non solo economico, ma anche sportivo.

L’Inter punta molto su Bisseck, soprattutto in vista di una possibile rivoluzione difensiva nella stagione 2025-26.
Elementi esperti come Acerbi, De Vrij e Darmian potrebbero infatti avere un ruolo secondario rispetto al passato, aprendo la porta a un maggiore impiego del difensore tedesco.

Nel frattempo, il centrale ex Aarhus è stato escluso dalle ultime convocazioni della nazionale tedesca a causa di un infortunio muscolare alla coscia destra, rimediato durante la finale di Champions League.
Come indicato nel comunicato ufficiale della DFB, Bisseck non sarà disponibile per le Final Four della UEFA Nations League.

Analisi in breve

Serio, ambizioso e legato ai colori nerazzurri, Bisseck ha scelto di continuare il suo cammino con l’Inter, consapevole di avere una chance importante nella prossima stagione.
Solo offerte fuori scala potrebbero cambiarne le intenzioni, ma al momento la volontà è chiara: restare e prendersi la difesa.


💬 Stepk dice la sua
Mi piace questo spirito.
Bisseck non guarda solo i soldi, ma il progetto.
Vuole diventare un perno dell’Inter, e oggi come oggi la maglia nerazzurra è pesante quanto quella di tante big d’Europa.
Giusto puntare su di lui: ha forza, fame e testa. Ora serve solo continuità.

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