La rivelazione del Ceo dell’Al Hilal scuote il mondo Inter: l’accordo con Inzaghi era già chiuso prima della finale di Champions.
Il retroscena venuto a galla in queste ore rischia di lasciare strascichi pesanti in casa Inter. A far infuriare i vertici nerazzurri è stata la conferma, arrivata direttamente dal Ceo dell’Al Hilal, che l’accordo con Simone Inzaghi era stato chiuso prima del 31 maggio, ovvero prima della finale di Champions League contro il Psg.
Una notizia che ha provocato più di un malumore ad Appiano Gentile, soprattutto alla luce della prestazione disastrosa nella sfida decisiva a Monaco. L’Inter ha perso malamente, senza mordente e senza quell’identità che aveva mostrato per tutta la stagione. E ora ci si chiede: quanto ha inciso la scelta già fatta da Inzaghi?
Scelte e segnali poco chiari
Che qualcosa fosse già scritto lo si era intuito.
Il video di presentazione girato per l’Al Hilal, accompagnato dalla telecronaca di un gol del fratello Pippo, è stato un messaggio forte e chiaro.
Tutto questo è accaduto a poche ore dal colloquio che lo stesso Inzaghi aveva avuto con Marotta e Ausilio sul suo futuro all’Inter.
Un comportamento che molti dentro il club hanno ritenuto poco rispettoso, soprattutto per chi avrebbe voluto chiudere il ciclo con il massimo rispetto verso una tifoseria che ha sempre sostenuto il tecnico.
L’addio mancato da leggenda
Inzaghi avrebbe potuto uscire di scena da vincitore assoluto.
Uno scenario alla Mourinho 2010, con la Champions tra le mani, la gloria eterna e un posto nella storia nerazzurra.
Invece è finita nel peggiore dei modi: una sconfitta bruciante e l’immagine di un allenatore ormai con la testa altrove.
Il rimpianto più grande? Non solo la coppa persa, ma la sensazione che qualcosa, nel gruppo, si sia rotto nei giorni precedenti alla finale.
Analisi in breve
La notizia dell’accordo con l’Al Hilal già prima della finale ha generato profonda irritazione nell’ambiente Inter.
Il dubbio che Simone Inzaghi non fosse pienamente concentrato sul grande appuntamento europeo è concreto.
Il risultato in campo ha mostrato una squadra spenta e senza anima, e l’ombra del futuro già deciso potrebbe aver avuto un peso psicologico determinante.
💬 Stepk dice la sua: Una finale non si gioca solo con le gambe, ma anche con la testa e il cuore.
Sapere che il tuo allenatore ha già fatto le valigie toglie qualcosa in termini di motivazione e spinta.
Inzaghi ha fatto le sue scelte, legittime, ma il modo e i tempi sono stati completamente sbagliati.
L’Inter meritava di più. Anche solo rispetto.





















