L’ex tecnico nerazzurro prepara un’offensiva clamorosa per portare il difensore in Arabia Saudita. La risposta del club è netta, ma tutto dipende dal giocatore.
Inzaghi insiste: Bastoni primo obiettivo
Il mercato dell’Al-Hilal si intreccia con il destino dell’Inter.
Simone Inzaghi, ora alla guida del club saudita, ha messo nel mirino Alessandro Bastoni, suo pupillo ai tempi nerazzurri.
Il tecnico avrebbe chiesto espressamente il centrale come colonna della nuova difesa, al fianco di Koulibaly.
Per convincere Inter e giocatore, è pronta una proposta fuori scala, un’offerta economica mai vista prima per un difensore italiano.
Inzaghi vuole costruire attorno a Bastoni la sua retroguardia ideale.
E l’Al-Hilal, come noto, ha mezzi illimitati per provarci davvero.
L’Inter fa muro, ma…
A Milano la risposta è netta: Bastoni è incedibile.
La società lo considera un cardine del nuovo ciclo e punta su di lui anche senza Inzaghi in panchina.
Il club vuole blindarlo, dargli centralità e leadership nella squadra di Chivu.
Ma ogni discorso di mercato, anche il più blindato, ha una variabile decisiva: la volontà del calciatore.
Se Bastoni dovesse aprire alla possibilità di cambiare vita, spinto da un contratto stellare, allora la partita si riaprirebbe.
E lì, nemmeno la fermezza dell’Inter potrebbe bastare.
Futuro da chiarire
Il difensore, legatissimo all’ambiente nerazzurro, non ha ancora espresso chiaramente la sua posizione.
Ma il pressing di Inzaghi e l’attrattiva di un ingaggio monstre potrebbero farlo vacillare.
L’Al-Hilal ci crede.
L’Inter resiste.
Ma tutto sarà nelle mani di Bastoni stesso.
E non sarà una scelta semplice.
Analisi in breve
L’Al-Hilal, su indicazione di Inzaghi, prepara l’assalto ad Alessandro Bastoni.
L’Inter lo considera centrale e non vuole cederlo, ma un’offerta straordinaria e la decisione del giocatore potrebbero cambiare le carte in tavola.
Il mercato è appena cominciato, ma questa è già una delle partite più delicate.
💬 Stepk dice la sua:
Se Bastoni resta, deve farlo per scelta, non per obbligo.
L’Inter non può trattenere nessuno controvoglia.
Ma se davvero vuole essere il leader del futuro, questa è l’occasione per dimostrarlo.
Le sirene arabe fanno rumore.
Ma la maglia nerazzurra, quella vera, pesa di più di ogni assegno.
