Inter, il modulo di Chivu ha bisogno di dribbling: senza salta-uomo il sistema non funziona

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Il possesso palla è ordinato, ma senza estro il gioco resta sterile.

Un sistema codificato, ma troppo prevedibile

L’Inter targata Chivu si muove dentro schemi rigidi, ben disegnati, ma privi di imprevedibilità.

Il modulo proposto dall’allenatore ricalca in parte quello visto con Inzaghi: difesa a tre, esterni larghi, costruzione dal basso.

Funziona sulla carta, ma in campo manca chi rompe la monotonia.

Il pallone gira, ma non punge.

Il pressing avversario spesso viene aggirato, ma poi ci si arena negli ultimi venti metri.

Perché? Perché nessuno salta l’uomo, nessuno crea superiorità numerica con una giocata.

Il dribbling non è un dettaglio, è una necessità

In un sistema dove i movimenti sono automatizzati, servono elementi in grado di rompere gli equilibri individualmente.

Chi dribbla, chi sorprende, chi si prende un rischio.

Senza questi interpreti, il modulo resta statico, prevedibile, facile da leggere.

Ogni azione si sviluppa per vie centrali o sugli esterni, ma sempre senza strappi.

E senza strappi, non ci sono spazi da attaccare.

Gli esterni e gli attaccanti devono osare

I giocatori offensivi devono uscire dal copione e iniziare a giocare anche d’istinto.

Il calcio non è solo meccanismi e ripartenze.

Servono calciatori che creino caos, che spiazzino il marcatore, che facciano una giocata diversa dalle altre.

L’Inter oggi non ne ha.

E questo penalizza gravemente l’efficacia offensiva del sistema di Chivu.

Analisi in breve

Il modulo studiato da Chivu ha bisogno di un ingrediente che manca: il dribbling.

Senza giocatori capaci di puntare l’uomo, lo schema resta incompleto.

Manca lo spunto, manca l’idea che può far saltare la partita.

Il possesso funziona, ma non fa male.

Servono interpreti diversi, più creativi e più coraggiosi.


💬 Stepk dice la sua

Ve lo dico chiaro: se vuoi giocare come Chivu, ti servono artisti, non solo operai.

Questa Inter ha ordine, ha struttura, ma non ha imprevedibilità.

Il modulo può anche essere buono, ma senza uno che salta l’uomo, non scardini niente.

Serve uno che prenda palla e faccia casino. Subito.

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