Il talento turco si confessa: nuove sensazioni con il cambio in panchina, gratitudine per chi lo ha lanciato e parole speciali per un’icona bianconera
Un nuovo inizio con Motta
Kenan Yildiz ha parlato a cuore aperto.
Il giovane attaccante della Juventus, tra le sorprese più brillanti della scorsa stagione, ha sottolineato come con Thiago Motta si respiri già un’aria diversa rispetto al passato.
“Con Motta il gioco è più fluido, si lavora tanto sul possesso e sui movimenti senza palla”, ha spiegato.
Un approccio che esalta le sue caratteristiche tecniche e lo stimola sul piano tattico.
Parole che confermano l’impatto già concreto del nuovo allenatore sul gruppo.
L’eredità di Tudor e il grazie ad Allegri
Yildiz ha poi fatto riferimento al lavoro svolto con Igor Tudor nella fase finale della scorsa stagione, specificando che il clima era diverso, più rigido, e improntato su principi differenti.
Ma è ad Allegri che il giovane dedica parole di riconoscenza.
“Con lui ho imparato a stare dentro un gruppo, a leggere le situazioni. È stato fondamentale per la mia crescita”, ha detto.
Un ringraziamento sincero a chi lo ha accompagnato nei primi passi nel calcio dei grandi.
Il legame con Del Piero
Tra le rivelazioni più interessanti c’è quella del rapporto con Alessandro Del Piero.
Yildiz ha raccontato di sentirlo spesso e di ricevere consigli preziosi: “Mi scrive, mi sprona, mi dice di restare umile”.
Un collegamento simbolico ma anche reale, tra due generazioni bianconere.
Il turco si è detto onorato di essere paragonato a lui, ma ha anche sottolineato che “Del Piero è unico”.
Una dichiarazione di stima che mostra la maturità del ragazzo, già proiettato verso obiettivi ambiziosi ma con i piedi ben piantati a terra.
Analisi in breve
Yildiz sta diventando uno dei volti più interessanti del nuovo corso juventino.
Con Motta vede un gioco più adatto alle sue qualità, ma non dimentica il percorso fatto con Allegri.
Il rapporto con Del Piero aggiunge una dimensione emotiva importante, che lo avvicina ai tifosi e alla storia del club.
Un giovane che, a 19 anni, parla da leader e cresce giorno dopo giorno.
🗣️ L’opinione di Stepk
Questo ragazzo ha tutto: talento, serietà, voglia di imparare.
Yildiz non si monta la testa, non fa il fenomeno.
Sa da dove è partito e sa dove vuole arrivare.
Con Motta potrà esplodere davvero.
E se Del Piero lo chiama, significa che in lui c’è qualcosa di speciale.
Tenetelo d’occhio: è il futuro della Juventus, e potrebbe diventare anche molto di più.




















