Il primo tempo si chiude sul 2-1 per gli inglesi: Doku e compagni affondano con facilità, Juve in difficoltà dietro
La linea difensiva soffre troppo
Contro un avversario come il Manchester City, ogni disattenzione si paga a caro prezzo.
E la Juventus lo ha scoperto sulla propria pelle.
Dopo il buon pareggio firmato da Koopmeiners, i bianconeri hanno incassato il secondo gol con troppa leggerezza, concedendo ancora campo e profondità agli attaccanti inglesi.
La linea difensiva, composta da Kalulu, Rugani e Gatti, non è riuscita a tenere il passo, lasciando spazi evidenti che il City ha sfruttato con precisione.
Manca compattezza e cattiveria
Il problema non è solo tecnico, ma anche mentale.
Manca la giusta aggressività, i movimenti non sono sincronizzati e la Juve si fa trovare scoperta troppo spesso.
I centrocampisti faticano a schermare e la difesa è costretta ad abbassarsi, lasciando il City libero di colpire con facilità.
Serve maggiore compattezza, più comunicazione e più determinazione nei duelli.
Così non basta.
🗣️ La voce di Stepk
Lo dico chiaramente: questa difesa non è da Juventus.
Contro il City stai lottando, ma non puoi concedere due gol in 45 minuti senza reagire dietro.
Troppe incertezze, poca organizzazione.
Se Tudor non registra in fretta, la squadra rischia grosso.
Perché l’attacco può anche inventare, ma se prendi gol ogni volta che gli altri attaccano… non vai lontano.
