In un momento di riflessioni sul centrocampo, l’Inter deve capire quale profilo possa garantire equilibrio, visione e leadership. Calhanoglu, Rovella ed Ederson offrono soluzioni diverse, ma con prospettive molto differenti.
Calhanoglu: il cervello già collaudato
Calhanoglu è l’usato garantito.
Conosce alla perfezione gli equilibri dell’Inter.
Sa gestire i ritmi, dettare i tempi, rallentare e accelerare quando serve.
Pur non essendo un regista “classico” alla Pirlo, ha fatto della sua intelligenza tattica e della sua pulizia tecnica i punti forti.
Ha una qualità nel piede superiore agli altri due, ed è cresciuto molto anche nella fase difensiva.
Punto debole? Non è eterno.
Ha 30 anni, e non può rappresentare la base per un ciclo lungo.
Rovella: talento ancora da plasmare
Il nome più “fresco” è quello di Rovella.
È un regista naturale, con movimenti da play puro.
Sa farsi vedere per ricevere, ha buona visione verticale e pulizia di tocco.
Ma al momento non ha la personalità né l’impatto fisico che richiede una maglia come quella dell’Inter.
Il talento c’è, ma è ancora acerbo per comandare una big.
A oggi, sarebbe più un’alternativa che un titolare.
Ederson: il mediano moderno
Ederson, invece, non è un regista puro, ma un centrocampista totale.
Fisico, intensità, copertura, strappi.
In impostazione ha margini di crescita, ma oggi non ha ancora il controllo ritmico che serve a una squadra che fa il gioco.
È più vicino a un mezzofondista dinamico che a un regista classico.
Per questo andrebbe affiancato a qualcuno che sa guidare la manovra.
Analisi in breve
Oggi, per l’Inter, il miglior regista resta Calhanoglu.
È l’unico dei tre a poter gestire con qualità e personalità una squadra che punta a vincere.
Ederson potrebbe essere un complemento ideale, ma non da play titolare.
Rovella va aspettato, lavorato, costruito.
La vera sfida è trovare un profilo giovane con la testa da veterano.
💬 L’opinione di Stepk
Semplice: oggi si gioca con Calha.
Punto.
Rovella non è ancora pronto e Ederson è forte, ma non in quel ruolo.
Se proprio si vuole cambiare, si cerchi un regista vero, non un adattamento.
La regia non è solo posizione: è responsabilità.
E in questo momento, solo uno dei tre ce l’ha davvero. ⚽




















