Nell’ambito delle politiche
green e del
Piano Strategico per Taranto, come
Regione Puglia, da tempo ci siamo attivati per concretizzare un importante progetto che prevede la realizzazione di due poli per la produzione di
idrogeno verde, a Brindisi e a Taranto.
Ero assessore regionale allo sviluppo economico quando, 5 anni fa, in piena pandemia, iniziammo a credere e a lavorare alla realizzazione di questa opportunità.
Ora questo progetto è realtà, con 370 milioni di €, messi a disposizione attraverso un decreto del MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy).
L’iniziativa è stata finanziata con fondi IPCEI (Importanti Progetti di Interesse Comune Europeo) ed è sostenuta da partner importanti quali: Edison, Generali e Saipem.
Finalmente, dopo anni di duro lavoro, anche personale, prima nelle vesti di assessore regionale e poi in quelle di Consigliere del Presidente della Giunta Regionale, stiamo riuscendo, col Presidente Emiliano, a coglierne i frutti.
Tutto ciò ci concede anche la possibilità di avviarci ad una delle finalità preposte: la decarbonizzazione dell’ex Ilva.
Stando a una prima stima, in termini di produzione, i due impianti dovrebbero produrre 250 milioni di metri cubi di idrogeno verde all’anno, per una capacità di elettrolisi di 160 MW.
La realizzazione di un gasdotto per il trasporto dell’idrogeno da Brindisi e Taranto, promosso da Snam e facente parimenti parte dei progetti beneficiari del finanziamento Ipcei Hy2Infra darà opportunità per garantire all’acciaieria tarantina un buon approvvigionamento di energia pulita, non da combustibili fossili, quindi senza alcuna emissione inquinante.
Il progetto rientra negli obiettivi di transizione energetica della Regione Puglia e si colloca in un periodo delicato, tenuto conto della vicenda ex Ilva di Taranto.
È inoltre uno dei tre progetti italiani che è stato in grado a essersi aggiudicato il finanziamento e il primo ad aver ricevuto il decreto del MIMIT.
Infine, nota particolare di merito è la notizia che la Puglia è la prima regione italiana destinataria dei fondi oltre ad essere stata dichiarata, l’opera, immediatamente cantierabile.
Inoltre, sono previsti 2miliardi200milioni di € di ulteriori finanziamenti per progetti di larga scala che verranno utilizzati anche per le aree industriali dismesse che diventeranno così delle “Hydrogen Valleys”.
Una pagina di buona politica per il nostro territorio, iniziata a scrivere anni addietro, per un futuro migliore, più sostenibile, per la Puglia ed in particolare per la nostra Taranto.