Prosegue senza sosta il dialogo tra i due club: si cerca l’intesa definitiva per il giovane talento
Stankovic, nuovi sviluppi: l’Inter accelera
L’Inter continua a lavorare per il futuro e punta forte su Aleksandar Stankovic.
Nella giornata di ieri si è registrato un nuovo passo avanti nei dialoghi con il Club Brugge, club belga che ha manifestato grande interesse per il giovane centrocampista.
I contatti sono continui, e la dirigenza nerazzurra sta provando a chiudere l’operazione in tempi brevi, spingendosi fino a una richiesta economica più vicina alle pretese del Brugge.
L’obiettivo è chiaro: garantire al figlio di Dejan continuità e spazio in un contesto competitivo, ma senza perderne il controllo.
La formula: permanenza legata a recompra?
L’Inter vuole trovare un’intesa che non preveda una cessione definitiva, o quantomeno che comprenda un diritto di recompra.
Il talento di Stankovic è considerato troppo importante per lasciarlo andare senza garanzie.
Il Club Brugge, dal canto suo, è affascinato dall’idea di far crescere un giovane con già esperienza internazionale, e i belgi sarebbero pronti ad accelerare.
Pressing totale per chiudere
La trattativa si sta sviluppando su basi molto concrete.
L’Inter ha alzato l’intensità dei contatti, segnale evidente di quanto la società credi nel valore del ragazzo, ma voglia allo stesso tempo garantirgli minuti e visibilità.
Non si esclude che l’intesa possa arrivare nei prossimi giorni, con una formula che soddisfi entrambe le parti.
Analisi in breve
Aleksandar Stankovic è al centro di un’operazione delicata ma strategica.
L’Inter non vuole privarsene senza tutela, e i contatti con il Club Brugge stanno andando avanti con un dialogo costante.
I nerazzurri si sono spinti oltre nelle ultime ore, segno che la fiducia nel potenziale del ragazzo è altissima.
Ora si cerca solo la quadra definitiva.
💬 Stepk dice la sua
Stankovic è uno di quei nomi che devi seguire col binocolo.
Ha testa, personalità e sangue nerazzurro, e lasciarlo partire a titolo definitivo sarebbe un errore enorme.
Ma se Brugge può dargli minuti e crescita, che si faccia l’accordo, ma con le dovute garanzie.
Nessun regalo. Solo scelte intelligenti.
Perché uno così, tra un paio d’anni, potrebbe servire eccome.
