Il countdown è partito: una settimana per decidere il destino di Lookman, ma sullo sfondo emergono nuove piste caldissime.
L’ultimatum a Bergamo
L’Inter ha fissato un limite temporale chiaro.
Il club nerazzurro non aspetterà oltre sette giorni per capire se l’Atalanta è disposta a trattare seriamente per Lookman.
L’idea è quella di evitare lunghe attese che possano compromettere altre operazioni, soprattutto con il campionato alle porte.
L’alternativa che non esclude
Tra le opzioni sul tavolo, prende corpo il nome di Manu Koné, attualmente alla Roma e proposto direttamente ai nerazzurri.
Si tratterebbe di un rinforzo importante per la mediana, in grado di dare freschezza e dinamismo.
La strategia della dirigenza sarebbe investire circa 30 milioni per il francese, mantenendo margine economico per provare comunque l’affondo su Lookman.
Questo approccio dimostra come i due affari non siano necessariamente in contrasto, ma possano procedere in parallelo.
Rinforzi anche in difesa
Sul fronte arretrato, il nome che circola con maggiore insistenza è quello di Solet.
Un profilo giovane, fisico e con margini di crescita, che potrebbe garantire profondità e nuove soluzioni a Chivu.
La priorità rimane quella di chiudere entro breve almeno uno dei colpi principali, così da dare all’allenatore tempo per integrare i nuovi innesti.
Analisi in breve
Il mercato nerazzurro è entrato in una fase decisiva.
La prossima settimana sarà un bivio: o l’Atalanta apre alla cessione di Lookman, o l’Inter virerà con decisione su altre piste.
L’ipotesi di un doppio colpo, con Koné e Lookman insieme, resta concreta, mentre la difesa aspetta il colpo giusto per completarsi.
💬 Uno dice la sua
Questa è la tipica mossa che separa una società proattiva da una che rincorre gli eventi.
L’Inter sta facendo bene a mettere un timer alla trattativa con l’Atalanta: il mercato è un gioco di opportunità e non si può restare fermi su un’unica opzione.
Koné sarebbe un innesto interessante, e se davvero arrivasse insieme a Lookman, i nerazzurri manderebbero un segnale forte a tutta la Serie A.
Quanto a Solet, sarebbe un investimento futuribile, ma la vera sfida sarà trovare il giusto equilibrio tra presente e prospettiva.




















