TUDOR ESONERATO. I TIFOSI ESPLODONO
Non è un film, anche se sembra. La Juventus è in piena crisi. L’1-0 subito contro la Lazio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: tre sconfitte consecutive e quattro partite senza segnare hanno convinto la dirigenza a cambiare rotta. Igor Tudor e il suo staff – Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci- sono stati sollevati dall’incarico. La panchina, almeno per ora, passa a Massimo Brambilla, tecnico della Juve Next Gen, che guiderà la squadra contro l’Udinese in attesa del nuovo allenatore.
Il trend negativo ha minato la fiducia dello spogliatoio e raffreddato il rapporto tra Tudor e la dirigenza, in particolare con il dt Comolli. Come riportato dal giornalista Massimo Moretti su X: “Il rapporto gelido tra Comolli e l’allenatore croato ha influito. Il trend sul campo non è cambiato e in mattinata è arrivato l’esonero“. Un chiaro segnale che, quando fiducia e risultati mancano insieme, la situazione diventa insostenibile.
Brambilla ha il compito di ridare compattezza e morale a una squadra scossa e confusa. La sfida contro l’Udinese, tra meno di 48 ore, sarà il primo vero banco di prova. Non sarà facile, ma il tecnico della Next Gen ha già dimostrato di saper lavorare con i giovani e di saper costruire gruppo e identità.
Intanto sul mercato dei tecnici spunta prepotentemente il nome di Luciano Spalletti svincolato dopo l’esperienza da ct della Nazionale, con Palladino e Mancini ancora in corsa. La scelta del prossimo allenatore sarà cruciale: serve qualcuno che riporti la Juve ai vertici, con grinta, strategia e identità.
Il popolo bianconero osserva e aspetta. Tudor è solo un capitolo chiuso. Brambilla è pronto a guidare la transizione ma la pressione è altissima. Il tempo per sbagliare è finito.




















