Una giornata memorabile per il tennis italiano, con un successo che consacra la coppia azzurra nel gotha del doppio femminile.
Una vittoria meritata e sofferta
Sara Errani e Jasmine Paolini scrivono una nuova pagina nella storia del tennis italiano conquistando il Roland Garros in doppio femminile.
Il punteggio finale contro Danilina/Krunic dice tutto: 6-4, 2-6, 6-1.
Un match in cui le italiane hanno saputo resistere, reagire e dominare.
Dopo un primo set giocato con attenzione e coraggio, le azzurre hanno subito la veemenza della kazaka e della serba nel secondo parziale, perdendo ritmo e sicurezza.
Il doppio break subito è stato frutto della potenza di Danilina e della solidità a rete di Krunic.
Ma nel momento più delicato, Errani e Paolini sono risorte con una prestazione perfetta nel terzo set.
Una coppia in crescita continua
Questo è il primo titolo Slam insieme per Errani e Paolini, ma il percorso della loro crescita è stato chiaro e costante.
Dall’oro olimpico conquistato a Parigi, passando per la vittoria agli Internazionali d’Italia, fino a questo successo sulla terra rossa più prestigiosa del mondo.
Per Sara Errani, si tratta del terzo successo al Roland Garros: dopo il doppio vinto nel 2012 con Roberta Vinci e il recente trionfo nel doppio misto con Vavassori, oggi aggiunge un altro trofeo alla sua carriera straordinaria.
Per Jasmine Paolini, invece, questo è il primo Slam in assoluto, a conferma della sua definitiva consacrazione anche nel circuito del doppio.
Un’impresa per tutto il tennis italiano
Con questa vittoria, le due italiane entrano a pieno titolo nell’élite mondiale del doppio femminile.
In un torneo in cui nessuna coppia era riuscita a strappare loro un set, se non proprio in finale, Errani e Paolini hanno mostrato carattere, coesione e qualità.
Il tennis italiano femminile, dopo anni di risultati altalenanti, trova due leader capaci di imporsi anche nei grandi appuntamenti.
Una vittoria che riaccende l’entusiasmo e che può rappresentare una nuova era per il movimento.
🎾 Il commento di Stepk
Quando Sara Errani lotta, non si discute: si applaude. Ha 37 anni e corre ancora come se avesse venti.
E Jasmine? Sempre più concreta, più matura, più decisiva.
Questo successo è meritato, ma soprattutto è costruito, non piovuto dal cielo.
Vittorie a Roma, oro olimpico e adesso questo Roland Garros: non sono fuochi d’artificio, sono le basi per una coppia che può ancora dare tanto.
In un momento in cui tutti guardano solo al singolare, loro ci ricordano che il doppio conta eccome.
E oggi lo contiamo sulla bacheca degli Slam.
🇮🇹💪 Stepk




















