Il fondo americano studia le strade per rifinanziare l’enorme debito. Nessuna opzione è esclusa: anche l’ipotesi di una cessione è sul tavolo.
Un debito pesante da gestire
Il futuro dell’Inter si intreccia sempre più con complessi equilibri finanziari. Dopo l’uscita di scena di Zhang e il passaggio del controllo operativo a Oaktree, il club si trova ora a fronteggiare un debito da 400 milioni di euro in bond high yield.
Un’esposizione pesante, che Oaktree sta cercando di rifinanziare.
Per farlo, si è affidata a uno dei più grandi istituti mondiali: Bank of America, che sta esplorando tutte le opzioni possibili.
Le tre ipotesi sul tavolo
Al momento, non ci sono soluzioni escluse.
Tre le vie principali che Oaktree starebbe valutando per rifinanziare il debito:
- collocamento privato;
- ricorso a fondi specializzati nel private debt;
- emissione di una nuova obbligazione.
L’obiettivo è chiaro: ottenere condizioni più favorevoli rispetto a quelle attuali, evitando ulteriori costi che possano gravare sul bilancio nerazzurro.
I bond in questione sono garantiti dai diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni, tramite Inter Media and Communication.
Il precedente rossonero e il caso Real Madrid
Oaktree non è la prima a muoversi in questo modo nel mondo del calcio europeo.
Bank of America, ad esempio, aveva già seguito da vicino le operazioni del Milan, sia nel rifinanziamento del debito sia nella successiva vendita a RedBird.
Lo stesso istituto ha supportato anche il Real Madrid nel finanziamento del progetto per il nuovo Santiago Bernabeu.
Per l’Inter, questi precedenti rappresentano esempi incoraggianti: la strada intrapresa sembra tracciata, e l’interesse di investitori internazionali per club di alto livello resta sempre vivo.
Cessione possibile?
Nonostante Oaktree abbia dichiarato l’intenzione di sostenere il progetto nerazzurro anche nel futuro, non si possono escludere valutazioni su offerte rilevanti.
Il dossier che sarà preparato per il rifinanziamento servirà anche per capire quanto possa valere il club sul mercato.
Secondo alcune fonti, l’Inter potrebbe essere valutata fino a tre volte il proprio fatturato, come accade in media per i top club europei.
Alcuni fondi avrebbero già sondato il terreno, anche se al momento si tratta solo di indiscrezioni.
Analisi in breve
L’Inter si trova in una fase delicatissima, tra rifinanziamento e riorganizzazione societaria.
Oaktree sta valutando con attenzione le strade migliori per garantire stabilità finanziaria e mantenere la competitività del club.
La cessione non è al centro del piano, ma resta un’opzione concreta in caso di offerte rilevanti.
Tutto si gioca nei prossimi mesi, anche in funzione del progetto stadio e dei conti da presentare a eventuali investitori.
🗣️ La voce di Stepk
Il campo è fondamentale, ma oggi più che mai il futuro dell’Inter si decide nei corridoi delle banche.
Un rifinanziamento da 400 milioni non è una passeggiata, e Oaktree dovrà dimostrare di avere una visione solida, non solo per ripagare il debito ma per rilanciare un club ancora scottato da un finale di stagione amarissimo.
Chi sogna una nuova proprietà dovrà avere pazienza: per ora si tratta di strategia finanziaria, non di rivoluzione.





















