Monza fine stagione Berlusconi: il vento che cambia

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La squadra del Monza vede un passaggio di proprietà dai Berlusconi verso un fondo: sapranno gestirla come squadra?

Monza fine stagione Berlusconi – La famiglia Berlusconi, orfana del suo fondatore, ha deciso di cedere la proprietà della squadra di calcio del Monza. Non è la prima squadra sportiva che la famiglia Berlusconi ha avuto sotto la sua proprietà. Infatti prima del Monza, portata all’apice della Serie A proprio da loro, i Berlusconi erano i proprietari del Milan. Altra squadra che ha vinto diversi trofei e tornei di calcio sotto la presidenza. Adesso il Milan è sotto una differente proprietà e sta cercando di trovare una sua dimensione con il nuovo allenatore Allegri.

Monza fine stagione Berlusconi

Ma a parte questo, il Monza adesso si trova nella Serie B. E i Berlusconi hanno deciso di cedere a una nuova proprietà con la continuità di Galliani quale Amministratore Delegato. Molto semplicemente ci si può porre una domanda: è veramente finita l’era Berlusconi del Monza? Con il cambio della proprietà sembrerebbe propriamente di si, visto che è cambiata. Ma la questione va leggermente allargata. Cioè va guardato l’influsso che i Berlusconi sono stati in grado di dare effettivamente a tutta la squadra.

Bene inteso: non vuol dire che sono i Berlusconi che davano mostra alla squadra. Ma sotto un certo aspetto la Serie A è arrivata dopo che i Berlusconi hanno messo mano alla squadra. Dopo che Silvio Berlusconi insieme a tutta la sua famiglia e al fidato Galliani hanno iniettato il loro tonico, se cosi lo si può chiamare. Lo stesso tonico che ha permesso al Milan di collezionare vittorie su vittorie, trofei su trofei.

Con l’arrivo di BLV, che sta per Beckett Layne Ventures, quale proprietario al 100% della società alla base della squadra, le cose possono cambiare. Perchè si tratta di un fondo di investimento che vede e può vedere nella società della squadra un veicolo di utili. Mentre invece una squadra di calcio può essere un veicolo di utili ma se abbinata ad una gestione sportiva della squadra. Detto diversamente: giocare a calcio è lontano dal gestire un marchio di moda, perchè collega a sè l’affetto dei tifosi. Che non sono e non saranno mai dei clienti come magari vorrebbero quelli della proprietà della squadra.

I Berlusconi lo sanno bene.

Foto: https://pixabay.com/it/photos/stadio-file-di-sedili-tribuna-2921657/

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