In settantadue al Raduno del Bo’

La kermesse organizzata da Club 91 Squadra Corse tocca il suo apice nell'edizione del decennale, ricordando al meglio l'amico Rado.

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In settantadue al Raduno del Bo'

Per festeggiare i dieci anni di attività organizzativa da parte di Club 91 Squadra Corse era necessario qualcosa di speciale ed ecco che la Domenica appena andata in archivio ha portato in dote un nuovo record per il Raduno del Bo’, arrivato a superare le settanta presenze, attestandosi a quota settantadue in totale.
La carovana, partita da Cervarese Santa Croce, si è diretta verso i Colli Berici, attraversando Bastia, Pozzolo, San Gottardo, Torri di Arcugnano e Lapio, godendosi prima una sosta lungo le rive del Lago di Fimon e ripartendo poi in direzione Custoza, Castegnero, Villaganzerla e Montegaldella, chiudendo il cerchio con il rientro a Cervarese Santa Croce.
Particolarmente apprezzato il pranzo conviviale nello stand gastronomico della Festa del Bo’, anticamera di un pomeriggio nel quale il collezionista Piero Galtarossa ha avuto onori ed oneri.
A lui il compito di decretare i vincitori delle varie categorie istituite all’interno del concorso, ad iniziare da Paolo Prati che si è piazzato al primo posto tra le anteguerra su MG T-Type TC.
A Silvio Sorbero il titolo tra le spider, con la sua Jaguar E-Type Spider del 1965, mentre tra le coupé a prevalere è stato Andrea Gallo, in campo con una splendida Jaguar E-Type 3.8.
Tra le berline il primo premio è andato a Giampaolo Boldrin, su Mercedes 130, mentre nella classe riservata alle vetture rally il successo è andato a Flavio Furlan, su Opel Ascona del 1972.
Doppio trionfo per quest’ultimo, firmatario anche del quarto Memorial Roberto Rado.

“È stata una Domenica ricca di emozioni” – racconta Daniele Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “perchè superare le settanta adesioni, tra l’altro nell’edizione del decennale, è stato un traguardo significativo. L’evento è filato via liscio, in serenità, con tanti appassionati dell’automobilismo che si sono goduti un bel giro tra le province di Padova e di Vicenza. Abbiamo ricordato nel miglior modo possibile il nostro caro amico Roberto Rado. Un grazie enorme va dedicato a Roberto Rossetto che si è fatto in quattro per la buona riuscita della manifestazione. Grazie anche a Piero Galtarossa, per aver indossato i panni del giudice, ed a tutti i partners che ci hanno sostenuto per confezionare questa Domenica impeccabile.”

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