Inter, precisione e controllo: il Cagliari cade sotto il palleggio nerazzurro

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Inter

L’Inter ha piegato il Cagliari con un 2-0 che va ben oltre il tabellino.
Il dato che emerge con forza è l’ordine nella costruzione.
I tre difensori hanno dettato tempi e geometrie: Akanji con l’88% di precisione (59 passaggi riusciti su 67), De Vrij solido con lo stesso 88%, Bastoni addirittura con 65 passaggi completati.
Dal basso i nerazzurri hanno costruito la ragnatela che ha soffocato gli avversari.
Il centrocampo ha funzionato come un motore costante.
Calhanoglu ha sfiorato quota 70 passaggi riusciti, orchestrando con calma e lucidità.
Barella e Mkhitaryan hanno dato sostanza e inserimenti, sempre con percentuali sopra l’80%.
Sugli esterni Luis Henrique e Carlos Augusto hanno garantito spinta, mentre l’ingresso di Dimarco ha alzato ancora di più il ritmo sulla corsia sinistra.
Davanti, Martinez e Thuram hanno dialogato con efficacia, mentre Pio Esposito, pur con solo il 50% di precisione, ha dato profondità e segnato uno dei due gol decisivi.

Cagliari

Il Cagliari si è presentato con lo stesso modulo, ma la differenza nei numeri racconta un altro sport.
La squadra non è riuscita a trovare continuità nel fraseggio, restando spesso imbrigliata nella pressione nerazzurra.
Le linee di passaggio più utilizzate sono state corte e poco incisive, senza la capacità di innescare davvero le punte.
Le zone di ricezione, concentrate soprattutto nella propria metà campo, hanno mostrato una squadra costretta più a difendersi che a proporre.

Prospettive per il futuro

L’Inter di Chivu esce da Cagliari con una vittoria di sostanza.
Non solo i gol, ma anche la qualità nel possesso palla confermano una squadra che cresce giornata dopo giornata.
Il mix di esperienza e giovani pronti a emergere, come Esposito, alimenta un progetto che appare destinato a rafforzarsi.
Per il Cagliari, invece, la strada sembra in salita: per sperare nella salvezza servirà maggiore coraggio nel palleggio e più concretezza in avanti.
Restare chiusi senza ripartenze efficaci contro avversari del genere rischia di diventare un copione difficile da reggere.


💬 Stepk dice la sua
Questa vittoria dell’Inter non è solo un risultato, è un manifesto.
Guardando le mappe e i passaggi, si percepisce come i nerazzurri abbiano comandato ogni fase del gioco.
Un controllo quasi ipnotico, fatto di triangoli, di movimenti continui, di una difesa che non si limita a contenere ma diventa la prima regia offensiva.
E quando i mediani girano con questa precisione, gli attaccanti possono scegliere se affondare o rallentare il ritmo.
Il Cagliari ha provato a restare in piedi, ma sembrava di vedere una barca che affronta un mare in tempesta, cercando di non ribaltarsi.
Se l’Inter continuerà a palleggiare con questa sicurezza, allora la danza di Chivu potrà diventare il tema dominante della stagione.

Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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