Milan
Il Milan si prepara a un appuntamento che potrebbe già dire molto sulla direzione della sua stagione. A San Siro, contro un Napoli rinnovato e feroce, i rossoneri dovrebbero affidarsi al 3-5-2 disegnato da Allegri. Tra i pali sarà Maignan a garantire sicurezza, mentre in difesa la linea a tre formata da Tomori, Gabbia e Pavlovic cercherà compattezza e fisicità. Sugli esterni la spinta di Saelemaekers e Estupiñán potrebbe rivelarsi fondamentale per dare ampiezza e togliere spazio agli avversari. In mezzo al campo, Modric e Rabiot offriranno esperienza, con Fofana pronto a dare equilibrio. In attacco, la coppia Pulisic-Gimenez è chiamata a sorprendere con dinamismo e movimenti rapidi.
Napoli
Il Napoli di Conte risponde con un 4-1-4-1 che profuma di disciplina tattica e qualità nelle transizioni. Meret difenderà la porta, davanti a una retroguardia composta da Di Lorenzo e Spinazzola sulle fasce, con Beukema e Juan Jesus al centro. In cabina di regia agirà Lobotka, vero metronomo del gioco azzurro. Davanti a lui una linea a quattro che unisce corsa e talento: Politano e McTominay larghi, con De Bruyne e Anguissa pronti a cucire gioco e ad inserirsi senza palla. Il peso dell’attacco sarà affidato a Højlund, giovane ariete dal passo lungo e dalla progressione devastante.
Prospettive per il futuro
Questa sfida non sarà soltanto una battaglia di punti, ma un crocevia di identità e ambizioni. Il Milan potrebbe trovare fiducia e continuità se riuscisse a sfruttare la velocità dei suoi esterni e la tecnica dei centrocampisti più esperti. Il Napoli, invece, dovrebbe puntare sulla solidità del centrocampo e sulla capacità di rompere le linee con giocate verticali. Entrambe le squadre sembrano avere armi affilate, ma sarà la gestione delle fasi di pressione a determinare il risultato. Una vittoria qui varrebbe molto più dei tre punti: sarebbe un messaggio alla Serie A intera.
L’Angolo Tattico di Stepk ⚽
Il duello tattico tra Allegri e Conte promette scintille. Da una parte un Milan che potrebbe sfruttare la costruzione a tre per liberare gli esterni e colpire in velocità, dall’altra un Napoli che preferisce difendersi corto e colpire negli spazi grazie a inserimenti intelligenti. L’aspetto più intrigante sarà la lotta in mezzo al campo: Modric e Rabiot contro De Bruyne e Anguissa è un confronto che sa di Champions League. Non meno importante la gestione delle palle inattive, dove Beukema e Pavlovic potrebbero risultare decisivi. In una sfida così, la differenza la faranno i dettagli, e chi saprà mantenere la lucidità nei momenti più caldi potrebbe piegare la partita dalla propria parte.
Articolo a cura della Redazione di Notizie Sportive
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